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[DOMANDE] Diritto civile 1 - prof. Restuccia

Ultimo Aggiornamento: 26/10/2021 12:35
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18/05/2012 09:33

Re: Diritto civile
cucus, 18/05/2012 00.48:

Salve sono iscritto al corso di laurea LMG01. Dalla discussione in corso capisco che l'esame di Diritto Civile previsto con il prof. Restuccia sarà fatto con la prof.ssa Rossi ?
Ma il programma previsto varia? Avrei intenzione di fare l'esame ad ottobre non essendoci una sessione a Luglio.


E invece ti do una grande notizia. La sessione della prof.ssa rossi è prevista il 5 luglio ore 12. Io sono iscritto ;-)


OBIETTIVI E FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO

Il corso di insegnamento di Diritto Civile segna una inversione di metodo rispetto ai corsi di Diritto Privato. In questi ultimi il metodo di trattazione della materia e dell’insegnamento, è sintetico; e cioè vengono impartite le nozioni base, omettendo la dimostrazione del come si è pervenuti a formulare quelle nozioni. Nei corsi di Diritto Civile, invece, il metodo applicato è analitico; e cioè la trattazione tende a far conoscere gli strumenti operativi, concettuali e pratici di cui si avvale l’operatore giuridico nella “costruzione” degli istituti giuridici. Il corso di Diritto Civile, dunque, costituisce il luogo nel quale si illustrano i caratteri della dimostrazione giuridica; e cioè le tecniche e le argomentazioni mediante le quali l’operatore giuridico dimostra la verità della propria tesi per ottenere l’attribuzione della prevalenza in una controversia.
Data la natura del corso, il tema che si presceglie è necessariamente casuale, perché non contano tanto le nozioni che si acquisiscono (compito questo assegnato al Diritto Privato), quanto piuttosto il metodo ed i procedimenti con i quali le stesse nozioni vengono raggiunte.
L’oggetto del corso Diritto Civile II riguarda lo studio del contratto di Mandato la cui disciplina si attinge dal titolo terzo del libro quarto del codice civile (art. 1703 ss.) che, in una visione d’insieme, si occupa delle regole dei singoli contratti ivi contemplati; cioè di quegli schemi contrattuali tipici che soggiacciono ad una disciplina espressamente prevista.
In linea generale, il contratto è uno strumento tramite il quale le parti, sovente, regolano rapporti di natura economica che tendono alla circolazione della ricchezza. In quanto tale, il contratto, mediante il contemperamento degli interessi degli stipulanti, assolve ad una funzione economica dei cui effetti sono partecipi, in diverso modo, tanto i contraenti, quanto, in via mediata, la collettività.
In questo contesto il contratto di Mandato assume una funzione ordinante rispetto a tutte le dinamiche presenti nelle relazioni contrattuali connotate da atti di cooperazione: esso, in sostanza, rappresenta l’archetipo di tutti i contratti caratterizzati dalla funzione gestoria, cioè la causa, sulla quale si fonda il compimento degli atti compiuti nell’interesse altrui.
Ciascuno può provvedere da sé ai propri interessi, concludendo personalmente i contratti che lo riguardano, eseguendo personalmente i propri pagamenti, esigendo personalmente i propri crediti e così via; ma può anche affidare la cura dei propri affari a soggetti estranei, facendosi perciò sostituire nel compimento di tali attività. Occorre, naturalmente, che l’altro soggetto accetti l’incarico conferitogli il quale, nella specie, si sostanzia in una prestazione di fare e/o nel compimento di un servizio nell’accezione più ampia di questa espressione.
La straordinaria vitalità del contratto di Mandato, del resto, è attestata dalle vicende che ne hanno caratterizzato l’evoluzione e la disciplina nel corso dei secoli: dall’epoca postclassica-giustinianea, fino ai codici dell’Ottocento ed a quello attuale del 1942, sono stati, di volta in volta, istituiti i criteri che hanno portato alla definitiva tipizzazione dello schema contrattuale in questione.

PROGRAMMA DEL CORSO

Il mandato nel sistema delle fonti dell’obbligazione e nella tipologia contrattuale: mandato e figure limitrofe.
Ricorrenza dello schema del mandato in altre fattispecie previste dalla legge.
Commissione e spedizione.
Mandato e mandato di credito. Cessione dei beni ai creditori.
Mandato e delegazione. Agire “per conto” e agire “nell’interesse” altrui.
Mandato, fiducia e simulazione.
Causa del mandato. L’interesse nel mandato. L’interesse del mandante, del mandatario e del terzo.
Mandato post mortem e mandato da eseguire dopo la morte del donante.
Oggetto del mandato. Mandato a donare. Mandato generale e speciale.
Forma del mandato.
Pluralità di mandanti.
Effetti del mandato.
Beni mobili acquistati in esecuzione del mandato.
Mandato ad acquistare beni immobili e beni mobili registrati.
Mandato ad alienare.
Vizi del mandato.
Obbligazioni del mandante e del mandatario.
Struttura ed effetti dello “star del credere”.
Limiti del mandato.
Esorbitanza dal mandato. Ratifica del mandante.
Sostituzione del mandatario.
Estinzione del mandato.
Mandato in rem propriam

LIBRI DI TESTO

A. Luminoso, Il mandato, tratto da Trattato di diritto privato. Obbligazioni e contratti, diretto da Pietro Rescigno, vol. 12, Utet, 2007, 2^ ed. (capitoli I, II, III, IV, V - pp. 1-181).
[Modificato da alexdesa 18/05/2012 09:44]
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