00 20/04/2020 14:55
Oggi il Corriere della Sera parla già di "ex casta" riferendosi agli avvocati che, in massa - la domanda è stata presentata da un iscritto all'albo su due, si parla di circa 130mila pratiche - hanno presentato richiesta per ottenere il "bonus coronavirus" da 600 euro per il mese di marzo. In sostanza, un sussidio statale per far fronte al calo del reddito. In percentuale, gli avvocati l'hanno chiesto più di commercialisti, consulenti del lavoro e altre categorie di professionisti. Che a fare l'avvocato non si guadagni più come 20-30 anni fa è risaputo e lo si è scritto più volte anche in questo forum (per il 2019 il reddito lordo medio è stato di 37mila euro, vuol dire meno di 2mila euro netti al mese). Allora mi chiedo (e su questo sollecito un dibattito) se questo passaggio, sia pure legato ad un'emergenza sanitaria nazionale, non sia un colpo di grazia al prestigio anche economico della professione, soprattutto nell'approccio da parte delle giovani generazioni. Chi invece fa questa professione non per il ritorno economico ma per un "innato senso di giustizia" credo sia stato disilluso già da un po'...