Posso dire che non sono assolutamente d'accordo?
Gli ITIS, gli IPSIA, gli ITT e così via dovrebbero sfornare manodopera mediamente qualificata che poi diventerebbe altamente qualificata mano a mano che passerebbero gli anni lavorativi.
Anche se non è bello da dire l'università non nasce per creare manovalanza, ma per affinare la "classe dirigente" (virgolettato d'obbligo): non è stata concepita per dare i natali ad operai, ma per formare futuri architetti e ingegneri.
Ora qual è il problema? Il problema è che siamo in troppi e i posti di rilievo sono stati tutti presi: il lavoro "da scrivania" a meno che tu non sia una youtuber con due zinne da paura (scusate il francesismo, a volte nemmeno quelle bastano) o si eredita o bisogna comunque avere un patrimonio non indifferente per iniziare una qualsiasi attività.
La scuola e l'università italiana dovrebbero essere riformate alla radice.