Da quello che ho capito si vuole dare più peso al rendimento scolastico che alla maturità in sé.
Problema: se non c'è omogeneità (ci sono licei all'acqua di rose e altri veramente molto impegnativi) con questa soluzione si corre il rischio di favorire i fancazzisti, cioè le persone che se la sono cavata con voti alti senza praticamente toccare un libro.
Io in mancanza di omogeneità farei ciò che penso sia giusto anche per le università: il bollino di qualità per gli istituti che se lo meritano veramente con conseguente titolo che vale.
Mi rendo conto che una soluzione simile sarebbe borderline in quanto a costituzionalità, però a quel punto i datori di lavoro avrebbero un indice importante per selezionare il personale, senza menzionare che tutti i diplomi sarebbero comunque equipollenti di fronte alla legge.