Sorpresi a fare sesso in bagno sospesi due studenti vicentini

BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) - Un ragazzo e una ragazza di 15 anni sono stati sospesi da scuola dopo essere stati scoperti a fare sesso in un bagno del loro istituto, l'«Einaudi» di Bassano del Grappa, una scuola per ragionieri. Se li è trovati davanti un compagno di classe, aprendo la porta della toilette dei maschi. I due teenager erano in un atteggiamento che non poteva lasciare dubbi. Il coetaneo ha fatto un rapido dietro-front, è tornato in aula e - riferisce il Giornale di Vicenza - si è lasciato scappare un «qualcuno in bagno si sta divertendo...» che in breve ha fatto il giro dell'istituto, rimbalzando poi sui social network.

La cosa alla fine è arrivata fino all'ufficio del preside. La scuola ha scelto una punizione soft, più pesante però per la ragazzina: 4 giorni di sospensione per lei, uno solo per il suo partner. Sembra che l'aggravante per la ragazza sia stata dovuta al fatto di aver varcato la soglia dei bagni maschili, nei quali non poteva entrare. Il preside dell'Einaudi, professor Giovanni Pone, stamane non ha voluto tornare sull'episodio. «No comment» ha risposto con voce ferma, ma irritata, limitandosi a riferire che la scuola «sta lavorando efficacemente con le famiglie in termini educativi».

Fonte: corriere.it

Quindi in pratica il vero problema è che lei è entrata nel bagno dei maschi? Ma per favore, mi fa sempre più schifo questo atteggiamento maschilista.

All'articolo in questione è poi stata fatta un'aggiunta:

Sarebbe stato meglio «mettere in riga» i due studenti sorpresi nel bagno della scuola a fare sesso «con un semplice rimprovero, è preferibile usare le punizioni più dure, come le sospensioni, per tentare di debellare altre cose, come gli atti di bullismo che spesso avvengono nelle scuole». A pensarla così è Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari (Udu). «Inoltre - aggiunge - non è equo dare, come è stato fatto, una punizione diversa ai due ragazzi: in sostanza alla studentessa è stata data una punizione più dura di 4 volte rispetto allo studente, e questo è veramente assurdo anche perché sembra porre l'accento, più che sul luogo in cui il fatto è avvenuto, ovvero il bagno dei ragazzi, sul fatto che sia una donna».

Sullo stesso tema interviene Sofia Sabatino, coordinatrice della Rete degli studenti. «Non è comprensibile una punizione diversa ai due adolescenti sorpresi in bagno a fare sesso: entrambi erano consci di quello che facevano e andavano puniti alla stessa maniera». «Piuttosto - riflette - il punto è capire perchè accadono questi fatti e come gli adolescenti vivono la propria sessualità. A scuola di questi temi si parla pochissimo, e spesso con insegnanti, come quelli di religione, che non sono preparati per affrontare con "il taglio giusto" questi argomenti con i ragazzi. Insomma, dalla mattina alla sera sentiamo parlare di sesso in televisione ma non se ne parla mai a scuola; sarebbe invece il caso di investire in modo serio su questo tema».


Fonte: corriere.it

pienamente d'accordo con la Sabatino.. non ho capito perchè a scuola l'argomento sesso non si deve toccare e poi, nel tremila, c'è ancora gente che esce incinta a 14 anni.. se ci fosse un minimo di onestà e di buon senso, abbandoneremmo tutto questo puritanesimo che, fra parentesi, si vede solo in questi casi, perchè per il resto siamo invasi da tette e da culi tutto il giorno

SESSO A SCUOLA, 15ENNE PUNITA DAI GENITORI: "3 GIORNI SENZA INTERNET E TV"

Erano stati sorpresi a fare sesso nel bagno dei maschi di una scuola superiore di Bassano del Grappa ed entrambi hanno avuto ua punizione. Ma per il ragazzo e la ragazza quindicenni, il trattamento è stato diverso: un giorno di sospensione per lui, tre per lei. La disparità della punizione aveva suscitato non poche polemiche, così il dirigente scolastico dell'istituto Einaudi, Giovanni Pone, ha riferito all'Ansa che il provvedimento è stato adottato con l'accordo dei genitori di entrambi i giovani.
Dopo la scoperta dell'accaduto da parte di uno studente che si è imbattuto nella coppietta e ha denunciato il fatto agli insegnanti, i familiari dei ragazzi sono stati convocati dal preside. Diverse le loro situazioni scolastiche, in particolare, ha spiegato Pone, la ragazzina si era trasferita a fine quadrimestre da un altro istituto, con una pagella dalla quale è emerso che era stata assente più volte all'insaputa dei genitori e che era stata oggetto di vari richiami di cui lo stesso padre era stato informato. È stato proprio il genitore a concordare per i tre giorni di sospensione, in cui sarebbe rimasto qualcuno in casa per impedire alla figlia di usare internet, telefono o televisione, punizione a cui va integrato un percorso extrascolastico di responsabilizzazione della studentessa.
La situazione del ragazzo, invece, è stata affrontata in maniera diversa perché per lui non si erano mai verificati altri episodi di demerito e la sospensione di un solo giorno è sembrata la punizione più adatta.

www.leggo.it

Ehrrr... Iuzzo, ci pensi tu?

Ah ecco, quindi lei bigia e la si sospende? MAH...

La cosa tragica è il trattamento culturale: lui non sa quasi nessuno chi è, e chi lo sa non ci fa caso, lei adesso la conoscono tutti ed è stata pesantemente insultata sia di persona che sulla sua pagina di FaceBook, per non parlare del giorno del rientro a scuola...


E io che pensavo che certe cose si facessero in due

Come sai la storia su Facebook?

Io so tutto Watson

Davide, 2/22/2012 8:12 PM:

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Ehrrr... Iuzzo, ci pensi tu?

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VAFFANCULO!!!!!!!!!!!!!

Bene così?

che sfiga

Vai ad uppare un topic del 2012 con un commento senza punteggiatura e maiuscole e ne scegli proprio uno con un mio "vaffanculo"?

Per me la sospensione dei due ragazzi doveva essere identica perchè il sesso si fa in due....erano entrambi consenzienti.... Però che sfiga... quel ragazzo si poteva fare i cavoli suoi! Non ho mai sopportato gli "spioni".