Via a Giornata gioventù Chiuso centro Madrid
Benedetto XVI partecipera' da giovedi' a domenica16 agosto, 22:28
Di Francesco Cerri
MADRID, 16 AGO - "Siamo forti, il mondo lo vedrà" titola e proclama per loro oggi El Pais, che annuncia l'avvio "della festa dell'Orgoglio Cattolico" e l'arrivo a Madrid di centinaia di migliaia di giovani 'papa-boys'. Circa mezzo milione di ragazzi, molti italiani, sono giunti già oggi nella capitale spagnola per l'apertura della Giornata Mondiale della Gioventù, che presiederà da giovedì a domenica Benedetto XVI. Il centro della capitale è invaso dai giovani cattolici arrivati da 193 paesi dei cinque continenti, che fra una messa e l'altra fanno turismo con l'inconfondibile zainetto arancione ufficiale in spalla, e in testa i cappelli gialli e arancio forniti nel 'kit del pellegrino' a 220 euro.
Il caldo è soffocante, si sfiorano i 40 gradi, e il sole castigliano picchia duro. A due giorni dall'arrivo del papa, Madrid è già una città praticamente sotto assedio. Il cuore della capitale é stato chiuso al traffico da Atocha a Colon, da Plaza de Espana a Alcalà. Diecimila uomini di polizia e Guardia Civil partecipano all'enorme dispositivo di sicurezza messo in campo dal governo socialista, uno dei più massicci dalla fine del franchismo. La chiusura del centro ha provocato la collera degli automobilisti, e cresce la contestazione di laici e indinados contro i costi ritenuti 'esorbitanti' della visita del papa - che valutano in 100 milioni - in un momento in cui il paese è in ginocchio e l' esercito dei disoccupati tocca i 5 milioni.
Una grande manifestazione di protesta è prevista domani sera, vigilia dell'arrivo del papa, fra Tirso de Molina e Puerta del Sol da 140 associazioni laiche e di sinistra. Il via ufficiale alla grande festa dell' 'orgoglio' cattolico è pronunciato questa sera dal cardinale arcivescovo di Madrid Antonio Maria Rouco Varela, durate una messa davanti a mezzo milione di pellegrini in Plaza Cibeles, fra Puerta de Alcalà e Puerta del Sol. "Siamo migliaia, siamo forti, vogliamo mostrarlo al mondo" spiega Paola, una ragazza romana di 17 anni, alla sua prima Gmg: "noi giovani cristiani dimostreremmo al mondo che la Chiesa c'é". E' la festa dei giovani, della fede, del papa, dice Marieta Jaureguizar, portavoce della Gmg. "E' perfettamente compatibile divertirsi, essere giovani e cristiani e ascoltare il papa".
La Gmg e la visita di Bendetto XVI intervengono in un momento interno delicato per la Spagna, dopo sette anni di rapporti tesi fra la Chiesa cattolica e il governo socialista di Zapatero, considerato dal Vaticano l'avanguardia in Europa della minacciosa crescita del 'laicismo radicale'. Le politiche anticipate del 20 novembre, che segneranno la fine del zapaterismo (il premier non si ripresenta), sono alle porte e il voto cattolico sarà cruciale. La Spagna si dichiara sempre al 71,7% cattolica (l'82,1% nel 2001), anche se poco praticante. Per Benedetto XVI è il secondo viaggio nel paese in meno di 10 mesi. Era stato in novembre a Barcelona e Santiago di Compostella. Già allora aveva stigmatizzato il 'laicismo' spagnolo. Un messaggio che, si prevede, ribadirà a Madrid, denunciando leggi come quelle sull'aborto o sui matrimoni gay approvate negli anni-Zapatero. I momenti chiave dell'incontro dei giovani con il papa saranno giovedì la messa di benvenuto a Plaza Cibeles, giovedì la Via Crucis sul Paseo de Recoletos, la messa di massa domenica mattina all'aeroporto di Cuatro caminos. I ragazzi italiani sono il gruppo nazionale più numeroso fra i 'papa- boys' (circa un milione) in arrivo da tutto il mondo. Si prevede che da qui a domenica saranno fra 100 e 200 mila. Per loro l'ambasciata d'Italia e la Cei hanno predisposto una 'Casa Italia', nello storico Palacio di Santa Coloma, sede del Consolato Generale e della Scuola Italiana, inaugurato oggi dal cardinale Angelo Bagnasco.
sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo!!