ciao a tutti sono nuovo

Salve tutti
noto con piacere che queso forum è dedicato all'università telematica marconi, nella fattispecie è dedicato alla facoltà di giurisprudenza
Anche se mi sto per laureare in lettere (laurea magistrale) il mio sogno nel cassetto è sempre stata giurisprudenza. L'argomento mi è sempre interessato, soltanto che all'epoca, quando mi sono iscritto all'università, ho preferito scegliere lettere e filosofia perchè venendo da un liceo artistico non avevo un metodo di studio ben collaudato e a lettere sono sempre andato bene...
Non che mi dispiaccia la laurea che sto per prendere ma mi piacerebbe vincere questa sfida con me stesso e laurearmi anche in giurisprudenza. Ora, avendo già 29 anni, non so quanto semso possa avere, dato che l'iter per diventare avvocato è lungo. Se non sbaglio l'ultima riforma per l'avvocatura approvata poco tempo mette dei limiti d'età per diventare avvocato e riduce a tre i tentativi possibili per vincere il concorso e diventare avvocato. Senza contare i due anni di praticantato gratis...ma mio cugino di napoli che lavora in uno studio ed esercita la professione di avvocato me ne ha sempre parlato bene, quindi perchè non tentare lo stesso?
In fondo con questa laurea potrei anche insegnare diritto e fare qualcos'altro. Che ne dite?Ho ragione?

Caro Giancarlo, innanzitutto benvenuto nella comunità dei giuristi marconiani.
Io e te siamo coetanei e ti posso dire che fra master, dottorati, scuole di specializzazione, corsi di alta formazione, corsi di perfezionamento, corsi post diploma, concorsi ed esami di Stato non si finisce mai di studiare.
Mia sorella è laureata in giurisprudenza e studia tutti i giorni per l'esame "da avvocato", una volta diventata avvocatessa dovrà fare corsi per tot crediti all'anno (come i medici) e in più se vorrà ottenere le nuove specializzazioni... altri esami.
La laurea in giurisprudenza apre le porte anche dei concorsi per la P.A. e per la polizia e fa da canale preferenziale per entrare nelle aziende.
Io finirò il mio primo percorso universitario a 32/33 anni (per adesso sono ancora a scienze giuridiche ma punto a giurisprudenza, chissà che non ce ne siano altri in futuro -psicologia per diventare criminologo e/o fare perizie?-) e non ne faccio un problema.
Infine un piccolo appunto: hanno tolto la parola "telematica" dal nome e pare che stiano lavorando per diventare un ateneo privato "tradizionale" ma con didattica anche "telematica":

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

P.S. Anche i miei genitori sono laureati in lettere, mia madre è professoressa di latino in pensione e io sono giornalista pubblicista.

Ciao e benvenuto!

ciao Giancarlo benvenuto nella nostran comunità!! non mi è mai capitato di "incontrare" una persona che dopo una laurea in lettere vuole prenderne una in giurisprudenza.. complimenti davvero se è una cosa a cui tieni perchè non farlo!? e poi come dicevi tu, non è detto che debba fare per forza l'avvocato. puoi anche buttarti nell'insegnamento ed evitarti praticantato, esami, varie ed eventuali

Anni fa (stiamo parlando di inizio del secolo scorso fino agli anni '80) tante persone passavano da lettere a giurisprudenza e viceversa perché, udite udite, gli esami erano simili!
Era facile conoscere persone con due lauree, specialmente se altolocate.
Ora giurisprudenza si è trasformata completamente ed è diventata una materia molto specifica: diritto amministrativo, commerciale, del lavoro, privato, i processuali... eeeh!
In questo percorso cos'hanno fatto per lettere?
Hanno diviso la facoltà non solo in corsi (filosofia, scienze dei beni culturali e scienze della comunicazione) ma anche per quanto riguarda le stesse lettere.
Infatti ci sono (c'erano per alcune università) due corsi di laurea: lettere antiche e lettere moderne.
Le due facoltà (giurisprudenza e lettere) sono umanistiche e presentano delle similarità, ma, ahimè, caro Giancarlo, non ne troverai tante oltre a diritto romano e diritto medievale e moderno.
Preparati a soffrire!

Benvenuto!
Io sono stato studente di scienze dei beni culturali infatti.
A lettere gnocca a non finire!

Non c'è un limite di età per diventare avvocato, la storia del limite di età è una favoletta messa in giro da chi ha confuso i concorsi con l'esame di Stato.

Iuzzolino, 14/03/2011 12.15:

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Benvenuto!
Io sono stato studente di scienze dei beni culturali infatti.
A lettere gnocca a non finire!

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confermo sull'alta percentuale di ragazze a lettere
la cosa positiva di questi anni appena trascorsi è che ho avuto modo di approfondire alcune conoscenze con alcune ragazze mentre ero in attesa di sostenere gli esami...
all'inizio della scelta universitaria ero indeciso tra lettere e giurisprudenza...adesso ho modo di fare anche la seconda grazie alla uni marconi
piuttosto ho avuto modo di leggere qualcosa del manuale di diritto privato del galgano e a quanto sembra fa uso di un linguaggio molto tecnico, spero che questo non rappresenti un ostacolo insormontabile per me, ma se ci sono le videolezioni e il tutor non dovrei avere problemi

UniMarconcino, 15/03/2011 14.51:

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Non c'è un limite di età per diventare avvocato, la storia del limite di età è una favoletta messa in giro da chi ha confuso i concorsi con l'esame di Stato.

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mi dai una buona notizia
e mi sai dire anche quante volte si può sostenere l'esame di stato per diventare avvocato?

Tre tentativi. Il primo al Nord, il secondo al Sud e se proprio non ci riesci te ne vai in Spagna e tenti "la via spagnola" che è la più semplice

Ma perchè ti sei fissato di voler diventare avvocato?

maripos@!, 15/03/2011 19.17:

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Tre tentativi. Il primo al Nord, il secondo al Sud e se proprio non ci riesci te ne vai in Spagna e tenti "la via spagnola" che è la più semplice

Ma perchè ti sei fissato di voler diventare avvocato?

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perchè credo nel valore della legge contro i prepotenti
e mi sono trovato più di una volta in alcune situazioni dove mi sono servito delle leggi per cavarmela contro un vicino prepotente

inoltre ho un cugino avvocato che lavora stabilmente in uno studio
non si sa mai

Il cammino che di solito consiglio ai neo studenti di giurisprudenza è partire con gli esami storici (diritto romano e diritto medievale e moderno), proseguire con costituzionale in modo da avere un'infarinatura del funzionamento del sistema (per esempio da questo esame ci si fa un'idea di come funziona la magistratura) e "concludere" con privato, esami propedeutici premettendo (mi sembra di aver capito che per scienze dei servizi giuridici ci sia subito lo scoglio economia politica).
Da lì in poi si hanno tutti i mezzi per studiare qualsiasi materia giuridica.
Ti sconsiglio vivamente di farti un'idea sui nostri studi leggendo solo il Galgano, in primo luogo perché non hai gli strumenti per capirlo (scusa se sono un po' diretto ma parlo per eperienza, in passato sono stato un mulo in diritto privato e solo la Marconi col suo metodo è riuscita a "salvarmi"), in secondo luogo perché è mille volte meglio il Torrente.
Io ho studiato anche sul Trabucchi: esperienza da non ripetere!

Non vorrei che te la fossi presa a male per la mia risposta. Intendevo solo dire che la carriera di avvocato è una strada irta, lunga e non sempre costellata di soddisfazioni.
Ovviamente ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma considerati i tempi che ci vogliono (almeno 7/8 anni se va più che bene) bisogna veramente essere ultramotivati e sicurissimi di sè per portare a termine l'impresa.....
Ti auguro ovviamente di riuscirci.

A proposito, io lascere perdere l'idealismo del tipo "voglio sistemare le ingiustizie del mondo" perchè questo è un mestiere mercificato come tutti gli altri.
Quando difendi un delinquente o perori la causa civile di un'impresa che ha inquinato un lago non ti frega proprio niente se sia giusto o ingiusto. Non si fa l'avvocato per difendere dei principi assoluti (il bene e il male, il giusto e l'ingiusto che sono concetti alquanto fumosi e relativi) ma solo i principi e gli interessi del cliente di turno.

maripos@!, 15/03/2011 19.17:

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Tre tentativi. Il primo al Nord, il secondo al Sud e se proprio non ci riesci te ne vai in Spagna e tenti "la via spagnola" che è la più semplice

Ma perchè ti sei fissato di voler diventare avvocato?

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Due errori. Al sud ci vai solo se hai sostenuto il praticantato... al sud. La via spagnola è terminata, ma già da anni che le caste... emm... gli albi professionali non prendevano più avvocati "spagnoli".

Ovviamente, un benvenuto anche da parte mia a Gianca81... e ricorda, non è mai troppo tardi per niente... a meno che tu non voglia vestirti da sedicenne...

Renton., 16/03/2011 01.17:

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Due errori. Al sud ci vai solo se hai sostenuto il praticantato... al sud. La via spagnola è terminata, ma già da anni che le caste... emm... gli albi professionali non prendevano più avvocati "spagnoli".

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ho un cugino a napoli
eventualmente potrei chiedere di fare praticantato da lui
ma ovviamente sono discorsi troppo futuribili
se faccio il praticantato a Napoli eventualmente potrei provare a fare l'esame di avvocato in qualsiasi parte del sud?

Io ho sentito dire che la Gelmini, pur avendo studiato giurisprudenza a Bologna, ha dato l'esame per diventare avvocato a reggio calabria
mah
Comunque, al di là del discorso idealistico, penso che la legge sia uno degli elementi fondanti più importanti della società civile.
Mi piace pensare che imparando la legge possa diventare una persona migliore. Almeno per me, per quanto riguarda lettere e filosofia, è stato così

Non vorrei dire una cavolata, ma mi pare che per poter fare l'esame al sud non basta fare lì il praticantato, bisogna anche avere lì la residenza. Comunque al momento la cosa non è molto importante, chissà quante altre regole cambieranno nei prossimi anni


So per certo invece che se vuoi insegnare diritto ed economia nelle suole superiori il piano di studi deve comprendere gli insegnamenti con i CFU previsti dal D.M. 09/02/05 n. 22.

Confermo la questione sulla residenza.

vi ringrazio per le informazioni utilissime

Al di là del discorso legato al diritto
penso che giurisprudenza possa fornire anche gli strumenti per capire la società in cui si vive
voi direte che è sociologia la disciplina che si occupa di questo tipo di studi
Ma essendo laureato in antropologia (laurea triennale) ho saputo che uno dei padri fondatori dell'antropologia culturale era un esperto giurista, tale Lewis Henry Morgan

Discorso molto interessante.
Io infatti sono un giornalista che si ostina a studiare il diritto piuttosto che scienze della comunicazione perché seguo l'esempio dei più grandi giornalisti italiani e perché proprio come te penso che il diritto riesca a spiegare molti meccanismi della nostra società.
Non posso fare a meno di citare Bill Clinton che ai tempi di quello che per noi è il liceo (la loro high school) chiese a un suo mentore "Vorrei raggiungere alte vette nella vita, cosa posso fare?" e si sentì rispondere "Studia giurisprudenza".
Questo aneddoto è poco conosciuto ma vi assicuro che è vero.
Non credo che giurisprudenza sia la "facoltà definitiva", anzi.
Sono dei buoni studi che consiglio a tutti i ragazzi dotati.