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Germania, tragica 'Love Parade': 15 persone muoiono nella calca

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2016 01:03
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25/07/2010 01:24

Tra bassi e beat perdono la vita schiacciati dalla ressa scaturita da un attacco di panico collettivo durante il principale festival di musica techno, evento europeo itinerante quest'anno di scena a Duisburg. Almeno 150 i feriti. Un testimone: "Avevamo avvertito la polizia del rischio". L'incidente è avvenuto al tunnel della 'Karl-Lehr-Strasse' mentre il resto del raduno non si è accorto di nulla

Quindici persone (9 donne e 6 uomini) sono morte oggi nella calca che si è creata alla 'Love Parade', il principale festival di musica techno che quest'anno si svolge a Duisburg, nella Germania occidentale. Lo ha riferito la polizia. Almeno 150 i feriti, di cui 45 gravi. Inoltre, sempre stando alla cifre ufficiali, diverse persone hanno perso conoscenza e sono state rianimate.

Ancora da accertare i motivi che hanno scatenato il panico delle migliaia di partecipanti all'interno del tunnel della 'Karl-Lehr-Strasse', luogo dell'incedente, per cui si è formata un'improvvisa calca. Secondo quanto riferiscono i media tedeschi, è possibile che la ressa sia scaturita da un tentativo della polizia di chiudere l'accesso ad un gruppo di persone nell'area dove è accaduta la tragedia.

Le autorità di Duisburg hanno deciso di non sospendere il festival per motivi di sicurezza e molti dei partecipanti non si sono nemmeno resi conti di quanto è accaduto isolati dall'informazione anche perché la rete di telefonia mobile è entrata in tilt per le numerose chiamate, ha riferito Frank Kopatschek, portavoce della municipalità di Duisburg.

Elicotteri di soccorso sono stati fatti atterrare su un'adiacente grande arteria stradale e i soccorritori hanno qualche difficoltà ad accedere al luogo del grave incidente. La polizia sta cercando di far evacuare lentamente la folla dall'area interessata, per evitare altre esplosioni di panico.

Secondo la rete televisiva Wdr, almeno 1,4 milioni di persone sono giunte a Duisburg per partecipare all'evento che, oltre a celebrare la musica techno, sostiene anche i diritti per i gay.

La prima Love Parade si è tenuta a Berlino dopo la caduta del Muro nel 1989 e da allora il festival di musica techno si è svolto nella città in maniera intermittente fino al 2006. La capitale ha però cercato di spostare altrove l'evento a causa del gran numero di persone che vi partecipano e quest'anno il festival è stato organizzato a Duisburg. Altre Love Parade si sono svolte in diverse città del mondo.

LA TESTIMONIANZA. Uno dei presenti alla parata di Duisburg ha dichiarato di aver avvertito la polizia del rischio di un disastro 45 minuti prima dell'incidente. "Eravamo in mezzo al tunnel. Sempre più gente cercava di entrare - ha detto un giovane 21enne di nome Fabio all'agenzia stampa Dpa - eravamo quasi arrivati all'uscita, ma la folla non riusciva ad avanzare. Con la mia fidanzata siamo tornati indietro, riuscivamo a malapena a respirare. Abbiamo dovuto farci largo a gomitate. Abbiamo avvertito la polizia che si poteva scatenare un panico di massa. Questo circa 45 minuti prima dell'incidente".

www.adnkronos.com
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25/07/2010 20:06

Love Parade, è una strage

Un'italiana tra le vittime

Conferma della Farnesina. I morti sono 19, le persone ferite almeno 340. Fatale il panico


Nuovo bilancio della tragedia di Duisburg: i morti sono saliti a 19 mentre resta stabile il numero di feriti (340). Lo ha comunicato la polizia tedesca rivedendo ancora al rialzo il numero delle vittime. L'unità di crisi della Farnesina ha confermato la presenza di un'italiana tra le vittime. I familiari della vittima italiana della ressa alla Love Parade sono stati avvisati. Per quanto riguarda l'eventuale coinvolgimento di altri connazionali tra i feriti - hanno aggiunto le fonti - "si attende la lista ufficiale da parte delle autorità locali", attraverso il console italiano a Colonia che è competente per la città di Duisburg.

Secondo la ricostruzione ufficiale il dramma è avvenuto alle 17:00 in un tunnel che costituisce l'accesso all'ex stazione merci della vecchia acciaieria ove si svolgeva la manifestazione che tradizionalmente attira quasi un milione e mezzo di giovani. Numerosi testimoni hanno detto che il tunnel, 200 metri di larghezza per 30 di raggio, costituiva il principale punto di passaggio per giungere al centro della festa e il panico è scoppiato quando migliaia di persone per motivi imprecisati sono rimaste bloccate dentro al tunnel.

Una tremenda calca, e l'ondata di panico che ne è seguita all'ingresso e dentro un tunnel, principale via di accesso all'area dove si svolgeva la Love Parade di Duisburg, in Germania, ha causato 19 morti e oltre 300 feriti. In tarda serata la festa continuava sul luogo della tragedia. La Farnesina ha avviato verifiche sull'eventuale coinvolgimento di italiani nella tragedia. Secondo i media tedeschi e le testimonianze raccolte, la ressa è stata scatenata dalla pressione di migliaia di ragazzi che cercavano di entrare nell'area dove si svolgeva l'evento, l'enorme sito di una ex acciaieria dismessa a metà degli Anni '80 con all'interno uno scalo merci. Secondo gli organizzatori alla Love Parade hanno partecipato durante l'intera giornata quasi un milione e mezzo di persone, in maggior parte tra i 18 e i 25 anni e provenienti da tutta Europa: fotografie hanno mostrato l'area riempita da una folla impressionante. Secondo molti testimoni, il tunnel - lungo oltre 200 metri e largo 30 - era "troppo stretto" per garantire l'afflusso dei partecipanti.

La tragedia, secondo un reporter della Bild sul posto, è avvenuta "a causa del sovraffollamento al tunnel, un vero e proprio collo di bottiglia: in migliaia volevano abbandonare il terreno della vecchia stazione merci dove c'era il palco". "Al tempo stesso - ha aggiunto - sono arrivati in migliaia che volevano raggiungere il palcoscenico! E' sconvolgente.". "Urla, paura, panico", descrive la Bild: "Migliaia di persone si sono scontrate, molti - almeno una dozzina di persone - sono stati stritolati, capovolti nella ressa e hanno dovuto essere rianimati da personale sanitario". Un partecipante alla manifestazione, Marius, di 18 anni, riferisce ancora Bild, ha raccontato che "non c'é stata possibilità di fuga, la gente faceva come un muro. Ho avuto paura di morire". "Ho avuto fortuna: ho trovato un piccolo buco, ma accanto a me sono morte due donne", ha raccontato una ragazza. La polizia - 1.200 gli agenti mobilitati - e i soccorritori sono giunti agevolmente sul posto, perché l'autostrada che fiancheggia il sito, delimitato anche dalla linea ferroviaria, era stata chiusa alla circolazione per tutta la giornata, ma raggiungere i feriti e le vittime è stato a lungo impossibile. Nella grande confusione creatasi è difficile capire la dinamica esatta della tragedia: un funzionario del Municipio di Duisburg, Wolfgang Rabe, ha detto alla tv che non è avvenuta dentro, bensì fuori del tunnel: "Quindici persone - ha affermato - sono morte per essere cadute da barriere su cui si erano arrampicate". L'evento è stato fatto proseguire, con la maggior parte dei partecipanti rimasta a lungo all'oscuro dell'accaduto. "L'Unità di crisi della città di Duisburg ha deciso di non porre fine alla manifestazione per motivi di sicurezza", ha detto il portavoce del municipio, Frank Kopatschek, aggiungendo che le uscite di sicurezza dell'area e tutte le cancellate che la delimitavano nel frattempo erano state aperte e "numerosi visitatori" ne hanno approfittato per allontanarsi. La calca si è scatenata intorno alle 17.15, e solo in serata avanzata il tunnel della morte si è svuotato. Le immagini tv in diretta mostrano però che la Love Parade continuava quando era già calato il buio. Secondo la tv tedesca migliaia di ragazzi si sono allontanati nella calma, molti dirigendosi verso la principale stazione ferroviaria di Duisburg, grande centro industriale della Ruhr, il più grande porto fluviale d'Europa.

I media tedeschi si interrogano ora su come sia stata possibile una simile tragedia, denunciando la mancanza di vie di scampo e le non adeguate dimensioni dell'area rispetto alla massa di gente confluita. La cancelliera Angela Merkel si è detta "sconvolta", mentre il presidente Wulff ha chiesto di fare "chiarezza" sulle circostanze. Nata a Berlino nel 1989, sull'onda del crollo del Muro, l'annuale Love Parade, grande kermesse della musica techno era stata organizzata di nuovo dopo una pausa l'anno scorso.

www.ansa.it
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25/07/2010 20:07

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25/07/2010 20:13

Inquietante la testimonianza di una ragazza neozelandese: "Ho fatto un corso di pronto soccorso, ho cercato di aiutare un po'. La gente era disidratata, alcuni continuavano a bere alcol e assumere droghe. Poi sono andata a ballare, avevo bisogno di rilassarmi".
Un DJ inglese ha detto chiaramente che gli organizzatori hanno chiesto di continuare lo show e ha parlato di "situazione surreale".
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25/07/2010 23:37

Ho sentito che hanno chiesto di continuare perché temevano un'ulteriore ondata di panico. Certo che se sai che arriverà tanta gente dovresti almeno un minimo prepararti... [SM=g1944862]
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26/07/2010 20:02

"La tragedia si poteva evitare"

Oltre mille ragazzi ancora non rintracciati

Il primo cittadino di Duisburg duramente contestato per la tragedia che è costata la vita a 19 ragazzi, lasciandone feriti 511. L'area poteva ospitare meno di un quarto dei partecipanti. Parla Irina Di Vincenzo, giovane torinese ferita nella calca: "Nessuno faceva niente". Oltre mille giovani dispersi


A due giorni da quella che verrà ricordata come la tragedia di Duisburg, la Germania comincia a ricomporre i pezzi di una vicenda che ha ancora tanti punti da chiarire. La domanda fondamentale è una: quei 19 morti e 511 feriti si potevano evitare? Le testimonianze di chi ha assistito al massacro descrivono una situazione di panico mal gestita dalle forze dell'ordine, prima durante e dopo il massacro. Anche secondo Irina Di Vincenzo, la giovane torinese ferita nella ressa, "la tragedia si poteva evitare".

"La polizia ha sbagliato, nessuna via di fuga". Durante una conferenza stampa, la ragazza ha detto che la tragedia "poteva essere evitata". "La polizia era poca - ha aggiunto la ragazza - e la cosa che mi rende più triste è che si poteva evitare, mentre non è stato fatto niente, le cose sono state lasciate andare". Irina era al festival con Giulia Minola, la 21enne di Brescia rimasta uccisa nella calca, i cui funerali si terranno il prossimo venerdì alle 15.30. La camera ardente verrà allestita presso la poliambulanza di Brescia o il cimitero Vantiniano di Brescia, mentre i funerali dovrebbero essere celebrati nel Duomo vecchio.

Ancora più di mille giovani dispersi. E mentre le accuse rimbalzano, centinaia di famiglie in tutto il mondo restano col fiato sospeso. Sono ancora 1.138 i ragazzi dispersi. Molti potrebbero essere tornati a casa, e per evitare inutili allarmismi le autorità invitano chi ha notizie a comunicarle al più presto alle forze di polizia. Inizialmente il numero dei partecipanti non trovati ammontava a 2.367, ragazzi fuggiti in preda al panico dopo aver capito che qualcuno all'interno del tunnel era morto, e che l'ondata avrebbe potuto travolgerli ancora. Nelle ultime 48 ore circa 1.200 di questi sono stati rintracciati, e una quarantina di agenti è adesso al lavoro per recuperare quelli che mancano all'appello.

Sotto accusa il sindaco di Duisburg. Secondo il tipo di autorizzazioni concesse dalle autorità agli organizzatori, la Love Parade avrebbe dovuto (e potuto) ospitare al massimo 250mila persone. Non 1 milione e 400mila, il numero effettivo dei partecipanti che hanno affollato il piazzale del megaraduno sabato scorso.

I quotidiani tedeschi Der Spiegel e Kolner Stadt-Anzeiger fanno riferimento ai limiti infranti citando fonti ufficiali e puntano il dito contro il sindaco di Duisburg, Adolf Sauerland. Già nell'ottobre 2009 il primo cittadino era stato avvertito dal sindacato della polizia tedesca che il luogo individuato per la Love Parade era troppo piccolo per un evento del genere. ''La città e gli organizzatori devono essere incolpati per questa tragedia'', ha detto il capo del sindacato Rainer Wendt. ''Li ho messi in guardia un anno fa che Duisburg non era il posto adatto per la Love Parade. La città è troppo piccola e stretta per un evento del genere''.

Il sindaco ha spiegato che l'indagine è ora nelle mani dei procuratori e ha difeso ciò che considera ''un solido piano di sicurezza''. ''So che tutti vogliono una risposta. Ma chiedo alla gente di non giungere a conclusioni premature'', ha detto nel corso di una conferenza. Proprio ieri però Sauerland è stato duramente contestato sul luogo della strage e solo grazie all'intervento del suo portavoce e di alcuni operatori televisivi è riuscito a fuggire illeso. Il primo cittadino era andato sul luogo della tragedia verso le 19:30: nei pressi del tunnel un centinaio di persone deponevano fiori, discutevano, qualcuno piangeva. Quando la folla lo ha riconosciuto, ha cominciato ad aggredirlo.

www.repubblica.it
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27/07/2010 17:40

Il triste bilancio della tragedia della Love Parade di sabato scorso a Duisburg sale a 20 morti e 512 feriti. Questa notte è infatti deceduta una ragazza di 21 anni gravemente ferita nella calca del tunnel di Duisburg da dove si accedeva all'area del maxi-rave. 20 vite spezzate tra i 20 e i 40 anni, tra le quali la giovane Giulia Minola, 21enne di Brescia, con tutto un futuro davanti che era come migliaia di altri giovani a Duisburg soltanto per passare una serata di spensieratezza a ritmo di musica. Le vittime sono state tutte identificate dalla polizia: si tratta di oltre alla nostra Giulia sono morti 12 tedeschi, e ragazzi di Cina, Australia, Spagna, Italia, Paesi Bassi e Bosnia Erzegovina. Ora è il momento di tirare anche il bilancio delle responsabilità. Sono varie le inchieste in corso in Germania tra le quali la più importante è certamente quella della Procura di Duisburg che indaga per omicidio colposo. Continuamente fuoriescono notizie che ci lasciano sempre più costernati e ci convince che quella strage poteva assolutamente essere evitata. Di chi la colpa di una manifestazione che ha visto secondo gli organizzatori 1 milione e 400 mila ragazzi contendersi uno spazio dove al massimo ci potevano stare 250 mila persone, almeno secondo il rapporto delle autorità locali.
E poi c'è la testimonianza in conferenza stampa della 21enne Irina Di Vincenzo presente durante la tragedia e che denuncia che è stato tutto sbagliato: "Voglio denunciare cosa è accaduto - dice ancora - perché‚ gli organizzatori imparino la lezione.
"Aver convogliato migliaia di persone in un vicolo cieco senza vie di fuga e claustrofobico è stato un gravissimo errore. Ma ancora più grave - dice Irina -‚ stato non avervi posto rimedio, mentre si creavano le condizioni per la tragedia. Le persone si accumulavano eppure il flusso non è stato arrestato o diretto altrove." E poi il racconto diventa più dettagliato "È successo tutto in un minuto. C'era talmente tanto casino... un inferno. È stato un momento di panico collettivo, non si poteva andare né avanti né indietro. Chi era dietro spingeva e davanti la strada era bloccata. Poi la situazione è degenerata quando io e Giulia eravamo tra il secondo e il terzo tunnel. C'erano delle scale che salivano sul tunnel e che servivano da sfogo, ma la polizia le ha chiuse".
Un chiaro riferimento dunque alla responsabilità della polizia tedesca che ha chiuso ogni via di fuga ma la stessa polizia fa sapere che la responsabilità è invece degli amministratori di Duisburg che hanno permesso una manifestazione con oltre un milione e mezzo di ragazzi in aree piccole, inadeguate e insicure. Il sindaco inoltre sarebbe stato avvisato della scarsa sicurezza: secondo il Der Spiegel 1200 poliziotti schierati erano davvero pochi.

John Doe

www.italia-news.it

E per la serie "questione di privacy" l'amica della vittima non ha settato bene le impostazioni di Facebook o le ha lasciate così di proposito... ne consegue che si vede tutta la sua bacheca:

www.facebook.com/profile.php?id=100000617606301&v=wall


sono in germania per la love parade poi domenica vado ad amsterdam

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27/07/2010 17:42


Vorrei poter ringraziare di cuore ognuno di voi per ogni singolo messaggio, ogni pensiero rivolto a me e soprattutto a Giulia, mi state aiutando a trovare la forza di ritornare serena. Il GRAZIE più grande lo devo a Lei che era una compagna di avventure e di risate, un'amica stupenda che porterò nel cuore per tutta la vita.

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27/07/2010 19:04

Sono l'unico a pensare che la maggior parte di queste persone siano fulminate dalla droga e dall'alcol?
Per carità, mi dispiace davvero per le vittime ma questi fattori sono stati sicuramente 2 delle cause scatenanti.
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Post: 2.529
Sesso: Femminile
29/07/2010 17:03

Concordo con te UniMarconcino
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Città: VERONA
Età: 43
Sesso: Maschile
07/04/2016 01:03

Scusate se uppo questo topic dopo 6 anni ma ci sono novità.

www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/morta-alla-love-parade-la-madre-giulia-senza-giustizia_3001380-20160...

Giustizia tedesca senza vergogna?
Il ricorso è sacrosanto ma se la Germania si ostina con l'archiviazione penso che la cosa finirà alla Corte di Giustizia dell'UE. 21 morti e 500 feriti e per il giudice non ci sono prove di colpevolezza nell'organizzazione dell'evento. [SM=g1944811]
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