Riconoscimento CFU

Qualcuno ha capito se i limiti al riconoscimento dei CFU, che dovrebbero essere 30 con la riforma Gelmini, anziché i 60 attuali, si riferiscono al solo riconoscimento "dell'esperienza", che tante polemiche ha sollevato, in specie contro le telematiche (ma vogliamo parlare delle pubbliche o private non telematiche che l'hanno fatto!?!?!.. ad es. la S. Pio V di Roma),oppure anche alla carriera universitaria pregressa (cioè gli esami effettivamente già sostenuti)? La questione è importante xché, se fosse vera la seconda ipotesi, allora chi di di noi di scienze giuridiche vorrà iscriversi, dopo la laurea triennale, alla magistrale, dovrà rifare un sacco di esami!!!! Mi sembra assurdo!

Ne abbiamo parlato in parte qui:

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Alla fine si tratta di fare 2 esami in più.

Forse ho inquadrato meglio ciò che intendevi... no, no, è impossibile.
Ogni esame ha un suo "codice" (la nostra università lo definisce "settore") e questo rende compatibili i nostri esami con quelli di giurisprudenza.
La riforma Gelmini spazzerà via i crediti aggiuntivi per l'esperienza lavorativa, non quelli acquisiti in sede universitaria.

OK, ho riletto in base alla tua situazione e ho capito ancora meglio.
In pratica a te sono stati riconosciuti tanti crediti per il lavoro, giusto?
Ma i crediti sono stati tradotti in esami, quindi problema non si pone.

ok...:)

Gas, non c'è verso.
Stasera non siamo compatibili.

ah ah ah... ma dai che non è vero!!!

Davide.. la mia preoccupazione è che con i 30 crediti al massimo, alla fine non ti riconoscano nemmeno gli esami effettivamente sostenuti (come nel mio caso). Circa i CFU rinosciutimi per la c.d. esperienza sono stati 4 (attività a scelta dello studente), gli altri (per 9 esami in tutto) erano esami che avevo fatto nel precedente ciclo universitario.