Diffama la nuora su Facebook, provoca divorzio del figlio

Quando i legami sono indissolubili.
Un uomo di 85 anni, un imprenditore edile in pensione, tramite il social network Facebook ha diffamato la nuora.
Attaccandola sotto il profilo della moralità, dicendo che ha sperperato i soldi dal conto del marito, il figlio, e raccontando particolari della loro vita privata accusandola di essere abbastanza disinibita e di non essere arrivata vergine al matrimonio.
Il figlio, che vive con la moglie vicino Catanzaro, ha preso le difese del padre quando questa vicenda è uscita allo scoperto.
Così prima si è rotto il rapporto tra nuora e suocero e poi inevitabilmente tra moglie e marito che hanno divorziato.
Lui è stato messo alla porta ed ora gli unici contenti di tutto questo dramma online saranno gli avvocati.
Ma non era “tra moglie e marito non mettere il dito?”.

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Certo che non ci sono più i vecchietti di una volta.. Questo qui che usa facebook a 85 anni è un grande!

Su Facebook ne succede una al giorno.

Ecco perchè piuttosto che iscrivermi a Facebook mi taglio i coglioni.

Iuzzolino, 06/12/2009 18.43:

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Ecco perchè piuttosto che iscrivermi a Facebook mi taglio i coglioni.

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Parole sante!

Spiegatemi perché.

Mi sono iscritto e poi cancellato. Facebook è una gran perdita di tempo, robetta da quindicenni che vogliono farsi notare dagli amici.

IO NON CREDO SIA ROBETTA DA QUINDICENNI, CREDO COMUNQUE CHE MENO INFORMAZIONI VENGONO INSERITE MEGLIO è!!
HO SENTITO PARLARE DI UN SOCIAL NETWORK DOVE PIù SEI SEGUITO, PIù SEI POPOLARE, PIù LA GENTE SI APPASSIONA ALLA TUA VITA, ALLE TUE STORIE, PIù ACQUISTI CREDITI. Bé UN TIZIO AVEVA SCRITTO TUTTA LA SETTIMANA CHE AVEVA UN APPUNTAMENTO, AVEVA RESO TUTTI PARTECIPI DI QUESTA COSA, CREDO NEI MINIMI PARTICOLARI, E ALLA FINE QUANDO è TORNATO A CASA A FINE SERATA SI è ROTROVATO LA CASA SVALIGIATA. BEL FAGGIANO!!!!!

Ahahahah questa è sonica

La dignità umana che se ne va...

Sedicenne organizza un party su Facebook e gli distruggono la villa


LONDRA- Ancora una volta Facebook ha giocato un brutto scherzo a una ricca coppia di genitori britannici. La settimana scorsa Rai e Nishi Shukla, coniugi londinesi di mezza età, avevano deciso di passare un weekend romantico lontano dalla capitale britannica e avevano raccomandato al figlio sedicenne Aneesh, rimasto a Londra, di non rincasare tardi. Il ragazzo per non far preoccupare i genitori aveva ottenuto il permesso di organizzare una festicciola con i suoi più intimi amici nella loro villa a Kingston-upon-Thames, borgo meridionale di Londra. Peccato che il sabato pomeriggio, per inoltrare gli inviti, abbia postato un messaggio sul popolare social network. La sera si sono presentate alla festa oltre 100 persone e i numerosi intrusi hanno sfasciato buona parte della villa, valutata oltre un milione di euro. Per riportare la calma nel quartiere sono intervenute ben sei volanti della polizia e due ambulanze hanno soccorsi i feriti.
TEPPISTI – Appena i primi balordi sono arrivati alla festa, Aneesh, che frequenta la prestigiosa Westminister school, istituto indipendente che costa circa 25.000 euro all'anno, ha velocemente perso il controllo della situazione. Decine di ragazzi, completamente ubriachi, hanno scagliato fuori dalle finestre gli oggetti presenti nelle stanze della villa, hanno distrutto i lampadari e le auto parcheggiate sulla strada. Non sono mancati coloro che, per rendere più emozionante la serata, hanno cominciato a urinare dalle finestre. Molti teppisti inoltre hanno gettato decine di bottiglie di vetro nelle proprietà dei vicini. Questi ultimi hanno chiamato la polizia che in un primo momento ha arrestato due giovani accusati di furto. Tuttavia non avendo le prove del reato, le autorità sono state costrette a rilasciare i ragazzi.

TESTIMONIANZA - Come ha testimoniato Sally Maton, quarantasettenne che abita di fronte alla villa dei Shukla, la situazione è degenerata poco prima di mezzanotte: «Quando sono rientrata a casa ho visto decine di teenager in strada - ha dichiarato la donna al Daily Mail -. Urlavano come matti e facevano un grande baccano. C'erano talmente tante bottiglie sul prato, che non riuscivo a distinguere l'erba. I ragazzi bevevano, vomitavano e gettavano oggetti dalle finestre. C'erano persino alcuni che urinavano dalle finestre del primo piano». I genitori di Aneesh sono tornati a casa solo la domenica pomeriggio e hanno trovato la casa semidistrutta. Hanno immediatamente contattato un'impresa di pulizie e diversi giardinieri per tentare di far riacquistare alla loro villa l'aspetto di una casa normale. Non hanno voluto rilasciare dichiarazione: «È una faccenda privata» ha tagliato corto la signora Shukla.

Francesco Tortora


Fonte: corriere.it

Ma va là... sarebbe successo comunque.
Solo che Facebook ha peggiorato la situazione, aumentando il numero delle persone.
Da che mondo e mondo c'è sempre qualcuno che si imbottiglia a feste "grandi" e poi fa casino.

Il punto è che la gente non sa usare Facebook.

Esatto.

Ma è anche Facebook che non aiuta (così spammo un altro po').

Bè comunque sempre meglio diffamare la nuora su facebook che sparare due colpi di fucile e ammazzarla..

Un giorno si potrà fare anche con internet.

Una specie di omicidio virtuale? Non male come idea

Grazie, ho fatto dei seminari alla CIA.

per nn parlare di mike hal giocatore dell'olimpia milano messo fuori squadra perchè aveva parlato male su facebook della società... genio lui !!