Ragazzi vi invito ad usare più elasticità: il fatto che ad un medesimo problema ci siano soluzioni diverse non vuol dire che chi propone una soluzione alternativa non sia consapevole del problema.
Per dirla col compianto Gianni Agnelli se due manager nella stessa azienda la pensano sempre allo stesso modo vuol dire che uno dei due è di troppo.
I pregiudizi derivano dal fatto che l'Italia è una nazione arretrata tecnologicamente rispetto ai suoi competitors globali. Se aggiungiamo il fatto che concetti come innovazione e progresso vengono visti con diffidenza allora il gioco è fatto.
Non è quindi la modalità dell' esame che ha creato questi problemi ma l'ignoranza atavica di molti dei nostri concittadini.
L'ignoranza si combatte con la conoscenza ed io credo sarebbe una soluzione da prendere in considerazione quella di puntare sulla trasparenza degli esami. Domande e risposte registrate dall' università ed ascoltabili in diretta dagli altri esaminandi. L'opposto insomma di quel che succede nelle famigerate baronie di alcune università tradizionali ( se dobbiamo dare ascolto ai giornali).
Io credo sarebbe la migliore pubblicità possibile ( se portata a conoscenza dell'utenza attuale e potenziale).
Detto questo è ovvio che le decisioni spettano al Rettorato e che qualsiasi decisione verrà presa sarà assolutamente legittima.
Ci mancherebbe altro.
Io sarò sempre grato alla Unimarconi, mi sta consentendo di terminare un ciclo di studi che il lavoro non mi avrebbe concesso di concludere. Pertanto sarò lieto di accogliere qualsiasi modalità d'esame.
[Modificato da Niurx 19/08/2020 07:41]