FRANCESCA.TRETTO, 08/12/2015 15:08:
Comunque l'anestesista non ha sbagliato. Nei grossi ospedali soprattutto gli avvocati sono alle porte delle sale urgenze e pronti soccorsi per carpire possibili "clienti" tra i pazienti...l'avvocato vive di carne arrabbiata, il dottore di carne ammalata...qualcosa in comune c'è
Hehehe.
Io ho studiato qualcosa sulla reponsabilità medica sia in ambito civilistico sia penalistico e ci sono delle tabelle precise per capire se una persona ha patito delle menomazioni tali da ottenere un risarcimento.
A occhio mi pare che riuscirci sia veramente difficile, succede in quei casi in cui rimuovono parti sane, giusto per fare un esempio.
salvatore @, 08/12/2015 14:15:
Davide con quale criterio hai paragonato il chirurgo al magistrato? Me lo spieghi?
Era solo un ragionamento divertente sull'importanza delle figure, infatti ho specificato che si trattava di un discorso forzato.
Generalmente quando vuoi risolvere un problema fisico vai dal medico esattamente come quando vuoi risolvere un problema inerente ai tuoi diritti vai dall'avvocato, ma spesso in campo medico e sempre in campo giuridico sono il chirurgo e il magistrato che ci mettono una pezza.
Comunque, per quanto concerne i pagamenti agli avvocati e con qualche reminiscenza di procedura civile, ricordo che c'è una determinazione molto precisa che è stata prevista prima dalla legge Bersani (248/2006) e poi dalla legge 27/2012, ci sono anche dei parametri nati con decreto ministeriale, per cui chi conosce veramente la legge difficilmente si fa fregare da avvocati che chiedono più di quello che meriterebbero.
Non so se si può dire la stessa cosa per i medici...