Quando e come studiare

Ho letto le domande di alcuni studenti che chiedevano se un esame si riesce a dare in un mese ? o in due?... allora mi e' venuto in mente di condividere con voi il mio " metodo di studio " diciamo poco ortodosso... io scarico le lezione sul mp3 , le ascolto in macchina ( la mattina e la sera per fare ufficio casa ci vogliono 1 e mezza / 2 ore ad andare e altrettante per tormare ) poi vado in piscina orario disumano ore 7 e anche li per un ora ascolto la lezione mentre nuoto , poi mentre preparo la cena e faccio tutte le cose che si fanno in una casa . Ovviamente non si riesce a percepire tutto la prima volta che le ascolti ma sentendole 2 o 3 volte quando poi vai a studiare risulta piu' facile .
e voi?

Rispolvero il sempreverde topic "Come si studiano 2 esami insieme?", male non fa.

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/10588156/Come-si-studiano-2-esami-insieme-/discussi...

Il mio metodo più o meno era questo: mi segnavo sul libro con la penna blu i punti che riguardavano le domande orali e il numero delle volte che erano state chieste e in rosso quelli delle domande scritte, poi passavo a una prima lettura per rendermi conto della materia, a una seconda lettura con sottolineatura (possibilmente di due tipi, ma dipendeva dal tempo) e infine a uno studio diviso a tranche di 5 giorni (due giorni metà, due giorni l'altra metà e il quinto per ripetere tutto), fino a circa tre tranche.
Con materie ostiche come commerciale e procedura civile non ho potuto fare a meno di scrivermi riassunti in base a ciò che capivo, ma se tornassi indietro nel tempo cercherei il testo giusto.
È stata una battaglia senza esclusione di colpi e mi hanno consumato soprattutto i periodi delle tesi, in pratica ho passato settimane senza dormire per riuscire a fare tutto.

Qualche consiglio sparso...

- Non saltate mai gli appelli, alla lunga il tempo perso si paga... e con gli interessi.
- Bisogna preparare lo studio appena la materia viene caricata in piattaforma (Virtual C@mpus), perché il programma dato dal docente è fondamentale e fa capire immediatamente se un libro è valido o meno.
- A volte anche poche pagine al giorno fanno la differenza, non uno studio pazzo l'ultima settimana.
- Gli appelli di Roma sono da considerare con molta attenzione soprattutto per quanto riguarda le nostre amatissime materie economiche: non dico che permettono una riuscita facile, semplicemente mettono in grado di relazionarsi direttamente col docente che, a volte, può aiutare.
- Quando qualcosa non va e l'appello sembra saltare basta impararsi le 10 domande più chieste (con ovviamente le 10 risposte) e si va a fare l'esame/gli esami, è un metodo schifoso e rischiosissimo che non ho mai adottato, ma, sinceramente, meglio di niente.
- Non usate mai riassunti a meno che non siano fatti strabene: alla Marconi, soprattutto con esami "monster", >>>non "attaccano"<<<.
- Discorso diverso per i compendi: attenzione però agli editori (alcuni pubblicano testi caratterizzati da un'italiano simil-boscimane).
- Mai e dico mai andare alla ricerca di centri studio. La Marconi offre un tutor assegnato a materia completamente gratuito. Se non risponde cercate gentilmente di coinvolgerlo, soprattutto via telefono.

Consigli per la laurea pubblicati in un altro topic...

- Concentrarsi sui punti chiave.
- Prepararsi due discorsi: uno da 5 minuti e uno da 15.
- Farsi schemi scritti e mentali.
- Ripassare bene l'abstract.

Le discussioni di laurea non sono mai uguali, può capitare che il relatore imposti il discorso o che dia subito la parola, si può avere a che fare con domande, un colloquio "leggero" o una trattazione senza "intoppi", comunque questi sono i consigli che darei a qualsiasi laureando oltre a quello di stare tranquilli visto che ormai avete praticamente la laurea in tasca; ciò che state per fare è una pura formalità, rilassatevi.

Al momento non mi viene in mente altro.

Il mio metodo di studio è il seguente, anzi estendo il discorso.

-Sbobinare parola per parola i file audio
-Se ho tempo riascoltare le lezioni per vedere se ho trascritto bene, e sistemare sintatticamente, grammaticalmente il tutto
-Leggere un paio di volte il materiale
-Studiare a mente (non si dovrebbe fare lo so, ma oramai fa parte del mio modus)
-Studiare/Ripassare ad alta voce
-Guardare le domande e vedere se ho da ripassare qualche punto in particolare, se ne trovo alcune cui non so rispondere riguardo il materiale e mi fisso i punti salienti da ricordarmi.
-Avendo adesso due esami da preparare penso che dedicherò una settimana alla prima materia, una alla seconda, e l'ultima la userò per ripassare entrambe dividendomi gli orari in modo alterno, quindi se la mattina studio Y il pomeriggio studio X ed il giorno dopo inverto. Ho passato le ultime due settimane a riascoltarmi e correggere i miei trascritti, visto che avrei dovuto preparare queste 2 materie ad ottobre ma per motivi vari non ci sono riuscito, quindi una buona parte del lavoro era fatta XD
PS
Aumento esponenzialmente il numero di ore di studio più il tempo passa, se inizialmente un paio di ore al giorno, passo a sessioni di un paio di ore ciascuna, fino a 7/8/9...d'altronde non lavoro e gli "unici" compiti extra scolastici sono quelli casalinghi, ovviamente il grosso lo lascio a mia madre, ma pulizia di cucina e camere, ogni tanto una passata con l'aspirapolvere, spesa soprattutto di acqua.

-Sera prima dell'esame o uscita con gli amici e birra scaramantica o a casa a giocare e/o guardarmi una serie TV/film. O magari entrambe le cose. Ovviamente prima di uscire mi preparo la cartella da bravo bambino, con 180 penne, ombrello, acqua, the verde, tablet su cui inserisco le sbobinature (d'altronde girare con un sacco di fogli volanti non è comodo), occhiali da sole, gomme da masticare, fazzoletti.
-Mattina, sveglia 1 h, 1.30 h prima del treno, voglio fare le cose con calma, colazione leggera per evitare noie intestinali, toeletta, barba se è da fare, ricontrollo lo zaino da 0, vestiario stile cipolla, che non si sa mai se mai scoppia il caldo o la brutta giornata, scarpe comode, musica ed occhiali da sole. In treno solitamente ultima riguardata e poi in sede ancora musica fino a quando non si viene chiamati.
-Ritorno a casa, entro in coma, stacco telefono, internet e quanto altro e mi butto sul letto per riposare dalla stanchezza psico-fisica.

Fortunatamente faccio un lavoro collegato ai computer e in giornata a cose fatte potevo dare un'occhiata alle dispense per avere un'idea delle materie.
Non ricordo di avere seguito delle videolezioni che sono una grande perdita di tempo, forse per un paio di materie giusto per curiosità e togliermi lo sfizio.
Di solito studiavo sui libri di notte o nel weekend, quando l'esame era particolarmente difficile compravo dei prontuari tipo glossari o di quelli divisi a domande più gettonate nelle università italiane così capivo cosa volevano i professori da quell'esame.
Anche per me è stata un'esperienza gratificante ma distruttiva nel corpo e nella mente.

Per quello che vale ecco il mio metodo:

Prima lettura sottolineando con evidenziatore, seconda lettura sottolineando a biro le parti più importanti, terza lettura chiosando ai lati della pagina, quarta lettura cercando di memorizzare il più possibile e cerchiando i numeri di pagina fondamentali per il ripasso last minute, quinta rilettura ripetendo a voce. Per procedura civile sono arrivata a 11 letture totali

È divertente perché qualche anno fa credevo di aver copiato il tuo metodo (quello della doppia sottolineatura)... solo oggi scopro che facevano il contrario l'uno dell'altro: io sottolineavo prima con la biro e dopo procedevo con l'evidenziatore!
Crepo.

Mia madre mi avrebbe picchiato (battuta, però mi riprendeva) se osavo sottolineare a penna i libri.
Evidenziatore e matita no

Io ascolto sempre le video ezioni e nel frattempo creo un mio quaderno che contiene praticamente la sbobinatura delle lezioni con qualche appunto. Da quel momento il pc non esiste più. Leggo il libro (anche a me la doppia sottolineatura piace moltissimo!) e riparto con la lettura del mio quaderno (nel quale le sottolineature arrivano anche fino a creare nuovi colori!). Finito le lezioni, in fondo al quaderno inserisco sempre la fase "domande" ed ovviamente quella delle risposte. Ad una settimana dall'esame tedio mio marito con improponibili finti ripassi ad alta voce.
Fate conto che lavorando studio circa due ore al giorno, il metodo funziona ma non riesco mai a dare due esami contemporaneamente.

Io "sono costretto" a dare due esami alla volta se non voglio finire fuori corso.
Se possibile vorrei laurearmi in 3 anni, visto che ne ho persi 2 facendo poco o nulla alla magistrale di Brescia.

Io leggevo il libro più di una volta, alla fine capivo quali erano i punti principali e me li segnavo a matita con delle freccette o brevi sottolineature. Poi parlavo coi compagni di corso e ci scambiavamo le domande più gettonate esattamente come si fa in questo forum.

Ciao a tutti, il mio metodo di studio è: ascoltare le video lezioni sottolineando sul libro il capitolo di riferimento (di solito i prof seguono pari pari). Subito dopo, sintetizza facendomi degli schemi. Vado avanti così per ogni capitolo. Se ci sono i test, li faccio solo dopo aver letto o sintetizzato almeno 3-4 volte gli argomenti, in modo da non spaventarmi e da rendere il test realistico. Una volta letto e riletto inizio a ripetere a voce alta tutto, almeno un paio d volte ad argomento. È ripetitivo lo so, ma se non leggo tante volte e soprattutto non ripeto a voce alta, non riesco a fissare bene il tutto

Dimenticavo: col tempo ho capito che per me è fondamentale distrarmi il giorno prima dell'esame. Quindi al massimo ripeto o mi lascio qualcosina da studiare ma alle 19 chiudo tutto e mi guardo un film o mi dedico ad altro. Idem i minuti prima dell'esame: ripassare mi confonde e mi agita,cerco quindi di guardare meno cose possibili. Ciao!!

Il mio metodo di studio:
prima lettura "soft" dell'argomento (capitolo, dispensa, ecc.), videolezione la sera, sottolineatura (anche per me doppia sottolineatura dividendo con due colori tra parole chiave ed approfondimento). Realizzazione di una mappa (in stile diagramma di flusso) in cui trascrivo le parole chiave relative ai concetti principali. Ripetizione a voce alta. Adesso ho aggiunto "la domanda delle cento pistole" (in memoria del compianto Paternostro...), in sostanza si tratta di un vaso in cui ho inserito dei bigliettini che contengono le varie domande d'esame reperite e gli argomenti del programma così ogni tanto estraggo un biglietto a caso e cerco di rispondere alla domanda

Davide, 08/11/2015 22:39:

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È divertente perché qualche anno fa credevo di aver copiato il tuo metodo (quello della doppia sottolineatura)... solo oggi scopro che facevano il contrario l'uno dell'altro: io sottolineavo prima con la biro e dopo procedevo con l'evidenziatore!
Crepo.

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Vabbè la sostanza non cambia

Eh, inzomma... c'è una leggera differenza.

Chiedo agli studenti: sono cambiate le vostre abitudini di studio nel periodo del Coronavirus?

Davide, 27/07/2020 14:24:

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Chiedo agli studenti: sono cambiate le vostre abitudini di studio nel periodo del Coronavirus?

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Devo dire che, in qualche modo, sono migliorate! Il periodo del lockdown mi ha dato il tempo di sperimentare e trovare nuovi metodi più adatti a me (oltre ad essere riuscita a seguire più attentamente e più volte le lezioni).

Ho letto attentamente i vari metodi di studio e li ho trovati interessanti; tra questi anche l'introduzione delle domande più gettonate agli esami; a tal proposito, penso, siano le domande proposte ai candidati durante gli esami orali. Ma se si affrontano gli scritti le domande cambiano??