Ma non aveva mai dato esami
Il giovane, 28 anni, aveva raccontato bugie alla famiglia sostenendo di doversi laureare in Ingegneria: ma non aveva mai dato alcun esame alla Sapienza di Roma.
A ucciderlo è stata la vergogna: quella di dover dire la verità ai genitori e al fratello. Non si stava per laureare, anzi, non aveva mai dato alcun esame. E il giorno dopo, cioè ieri, doveva esserci la cerimonia. Ma lui, nella notte, è rimasto vittima dei suoi rimorsi e si è tolto la vita.
E' successo a Roma, a Montesacro. Il giovane, 28 anni, era iscritto a Ingegneria alla Sapienza dal 2009. Tornava a casa raccontando alla mamma, al papà e al fratello minore di aver superato gli esami, sempre col massimo dei voti, e li incantava con le descrizioni delle bellissime e interessantissime lezioni. La famiglia, quindi, ce la metteva tutta per gestire al meglio il negozio di generi alimentari che avevano al quartiere Talenti, per pagargli le tasse, i libri, l'accesso ai corsi. "Mi laureerò a fine ottobre", aveva infine annunciato, poi la data è stata spostata a ieri, 11 novembre, alle 15, nell'aula Magna della facoltà. Nella notte di lunedì, però, quel castello di menzogne deve essere crollato: il rimorso per aver fatto spendere tutti quei soldi ai genitori, le bugie. Non aveva dato nessun esame, e non è mai risultato presente alle lezioni. Quindi nessuna laurea, nessuna festa.
Alle 6.30 di ieri mattina, suo fratello ha trovato la finestra aperta: il 28enne si era lanciato dal quarto piano e il suo cadavere giaceva sul campo da tennis condominiale. Non ha lasciato alcun biglietto, ma per la famiglia è stato facile ricostruire il suo dramma.
www.unionesarda.it
[Giuristi Marconiani: "Ho aggiunto la fonte dell'articolo che per una questione di diritto d'autore e di regolamento del forum dev'essere messa".][Modificato da Giuristi Marconiani 15/11/2014 13:05]