Lo spread toglie il sonno e l’Euribor rende la rata del mutuo più triste e cara? Niente paura. Per non dire addio al buonumore arrivano i professionisti della felicità, con licenza di far ritrovare il sorriso. La loro missione è di far scordare il Pil puntando dritto al Fil, l’indice della felicità interna lorda. E per apprendere l’arte di come essere felici, in Sardegna nasce un corso di laurea all’università.
Le lezioni inizieranno col nuovo anno e tra le materie di studio ci sono Tex Willer, Francoecicciologia, Libertà, Divertentismo, Adescamento, Ars amatoria, Coscienza comparata, e poi Paura, Follia.
Quaranta i docenti di Aristan, corso di laurea in teorie e tecniche di salvezza dell’umanità ideato dal regista Filippo Martinez. Per iscriversi alla Facoltà di Scienze della felicità c’è tempo fino a Natale. E per decollare l’Ateneo ha bisogno di almeno 380 iscritti.
«È una università serissima» dice il preside Massimo Deiana, a capo della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e coordinatore del nuovo corso di laurea. Tra i docenti Vittorio Sgarbi e gli scrittori Francesco Abate, Michela Murgia e Barbara Alberti, con il leader del Movimento pastori sardi Felice Floris.
«Se non sarà felicità vera? Poco male - dice lo scienziato Gianluigi Gessa -. Almeno aiuterà a combattere le brutture della vita».
Gianluca De Rossi
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