Sono 39 le persone incriminate per aver conseguito, con falsi esami, la laurea in legge. Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Antonio Rizzuti, ha emesso infatti una ordinanza per la misura cautelare interdittiva nei confronti di quasi 40 persone che si sono laureate con esami falsi nel capoluogo calabrese.
Il provvedimento vieta agli indagati di esercitare l’attività forense ed altre attività professionali o imprenditoriali.
L’ordinanza è stata emessa nell’ambito delle indagini dei sostituti procuratori di Catanzaro, Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, sui presunti esami venduti all’Università Magna Grecia.
Diverse le accuse ipotizzate: corruzione e falso materiale e ideologico in atti pubblici per induzione.
Nell’ambito della stessa inchiesta un funzionario dell’Università di Catanzaro, Francesco Marcello, arrestato nel novembre del 2007 per corruzione e falso, ha patteggiato la pena a tre anni di reclusione.
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