Gli amici ora invadono il social network con i suoi ricordi: “adesso l’unica cosa che ti chiediamo a nome di tutta la tua classe è “SCUSACI”. Non abbiamo capito il tuo disagio potevamo salvarti"
“Meno uno, sto arrivando all`aldilà”. Ha deciso di suicidarsi e, avendo 15 anni, ha deciso di farlo lasciando il suo ultimo messaggio in modo tecnologicamente avanzato: con un post su Facebook. Lui, Carlo D’Urzo, si è impiccato l’altra sera in camera sua, in una casa di Torre del Greco, ad appena 15 anni. Ora Facebook risponde, tardi, al suo segnale di solitudine: è nato un gruppo per salutarlo che attualmente ha 406 membri, in continua crescita.
Sono tre giorni, riporta un quotidiano locale, che su Faccebook c’è il conto alla rovescia del suo suicidio, che non trova spiegazioni: sotto il corpo senza vita il padre ha trovato la maglietta della Turris, quella degli Scout e un foglio su cui ha lasciato il suo addio a tutti. “Mamma, papà, amici: non è stata colpa vostra”.
Gli amici ora invadono Facebook con i suoi ricordi: “adesso l’unica cosa che ti chiediamo a nome di tutta la tua classe è “SCUSACI””. “Non abbiamo capito il tuo disagio - recita un altro commento - potevamo salvarti, starti vicino, farti capire che la vita è una e che vale la pena viverla, ma non abbiamo compreso
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