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Giusto il termine "femminicidio"? Si moltiplicano i flame in internet fra chi lo usa da sempre e i sostenitori del "no"

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2019 21:08
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27/02/2018 12:02

Re:
S@yaka, 25/02/2018 01.02:

La coppia dev'essere costruita su un piano di parità assoluta e i compiti devono essere divisi sulla base della necessità, non sul sesso.



Totalmente d'accordo.

Che il termine "in ambito giornalistico come abbiamo già detto è una definizione pienamente accettata." non mi conforta e casomai è vero esattamente il contrario ovvero che i media spingono in tal senso alimentando un sentimento, una sensazione, un sentire comune che fa notizia. Chi si occupa di tali questioni viene investito da un'aura di santo protettore del bene supremo della povera ed indifesa donna.

Non mi pare che esistano ostacoli posti dall'ordinamento a difesa della donna, casomai mi pare esista una spiccata sensibilità in tal senso. Esiste certamente una parte di persone che non rispettano altre persone e tra queste c'è chi non rispetta le donne, chi gli immigrati, prima i terroni, i comunisti, i fascisti etc. etc.

UniM più in su scrive "... ti invito a fare un'indagine sulla vicenda di Anna Rosa Fontana e a farmi un esempio di situazione simile vissuta da un uomo". Scusa ma stiamo parlando sul termine terribile termine FEMMINICIDIO e non su casi efferati. Non mi è chiaro perché hai citato quel caso dove un uomo ha accoltellato ed ucciso brutalmente una donna. Usando lo stesso metro allora una persona potrebbe argomentare che le donne sono violente nei confronti dei bambini vedi il caso della Franzoni, della Panarello ma sarebbe una speculazione al pari di quella che io contesto. E' una mera congettura quella di far in modo che un caso particolare diventi il comportamento generale. E' una manipolazione ed è anche intellettualmente poco onesta anche se può essere efficace dal punto di vista della comunicazione.

Vedo con dispiacere che nessuno si è soffermato sui dati ISTAT che sono stati raccolti con criteri che farebbero trasalire qualsiasi ricercatore e che già questo è per me sufficiente a far comprendere cosa stia dietro il fenomeno del "femminicidio".

Aggiungo DUE ulteriori elementi sui quale riflettere. Ovvero su come mai questo argomento abbia suscitato una tale enfasi mediatica quando fenomeni che per valore hanno lo stesso peso, oppure simile, ma che per altri versi non ritenuto degno della stessa attenzione.

UNO
Forse mi sbaglio ma penso che nessuno possa dire che la vita di un uomo vale di più della vita di una donna. Per la proprietà transitiva, la vita di una donna non vale di più della vita di un uomo. Vi invito a riflettere su coloro che in un modo o nell'altro cercano di far passare il concetto che una vita di taluni vale di più della vita di talaltri. Possiamo forse pesare il valore delle vite umane ? Quanto vale un uomo, una donna, un uomo nero, una donna bianca, un italiano, una nigeriana etc. etc. ?

DUE
Anziché porre attenzione sul genere di appartenenza della vitta sopra descritto, vi sottopongo un ambito che per numeri può accostarsi al triste fenomeno delle morti violente delle donne.
Se la vita ha lo stesso valore a prescindere dalle diverse categorie o ambiti di appartenenza, come mai non si sente l'esigenza di parlare di TRATTORICIDIO ?
Sapete quanto morti ogni anno ci sono in Italia perché schiacciate dal proprio trattore ?

TRATTORICIDIO 2016

Questi sono i fatti, i dati, i numeri su cui dovremmo basare l'analisi del fenomeno anziché correre dietro alle emozioni che vengono dipanate dai mass media.

E come dice sopra S@yaka "La coppia dev'essere costruita su un piano di parità assoluta e i compiti devono essere divisi sulla base della necessità, non sul sesso.", io aggiungo che è ora che ci si svegli da questo torpore da parte di tutti, uomini e donne comprese !
I genitori devono insegnare ai loro figli, FIGLIE COMPRESE, autodeterminazione, consapevolezza, autostima: bisogna brillare di luce propria e non della luce dell'uomo e della donna che ti guarda perché altrimenti non si prenderà mai in mano il proprio destino ma si sarà sempre vittima di quello che riterremo debba essere il nostro salvatore!
E' un fenomeno esclusivamente culturale ... che dir se ne voglia.
[Modificato da BCarlo 27/02/2018 12:06]



" ... dove invece è la legge padrona dei magistrati e i magistrati suoi servitori, io vedo salvezza e ogni bene."
Platone, Leggi
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