| | | OFFLINE | Post: 3.498 | Città: VERONA | Età: 43 | Sesso: Maschile | |
|
22/10/2016 01:56 | |
L'articolo è questo
www.meteoweb.eu/2016/10/bufale-sul-web-perche-sono-sempre-piu-diffuse-e-perche-ci-cascano-anche-gli-adetti-ai-lavor...
però se non avete voglia di leggerlo vi cito i passi più importanti.
Non abbiamo più tempo. Non abbiamo più voglia di leggere e di approfondire. Spesso, non abbiamo nemmeno la capacità di approfondire. E per questo le bufale, ovvero le false notizie “bomba”, vengono scambiate per verità assolute e indiscutibili. La comunicazione al giorno d’oggi, si sa, è tutto. Ma per la stragrande maggioranza delle persone è diventata una sorta di “mordi e fuggi”, ovvero si tende a leggere i titoli, soprattutto se ad effetto, e si condivide la notizia sulla propria pagina social, spesso senza approfondire, o addirittura senza nemmeno cliccare e leggere il link condiviso.
Oggi, con la capillare diffusione di internet e dei social media, tutto è diventato “credibile”: si “abbocca” ad ogni cosa, e spesso anche a notizie assurde, come un mostro primitivo ritrovato nelle acque dello Stretto di Messina; o, ancora, le foto del ministro Boschi da giovane, che avrebbe posato quasi nuda (notizia che si è poi rivelata completamente falsa, e pochi si sono resi conto che la donna delle foto era un’altra persona). La cosa peggiore è che spesso, dopo la divulgazione capillare delle bufale, per far capire ad un consistente numero di utenti che si tratta di una bufala, non basta nemmeno ritrattare: “le persone, in genere, non amano che qualcuno dica loro che cosa pensare e come comportarsi, quindi sono portate a rigettare ritrattazioni particolarmente autoritarie” spiegano Lewandowsky e i suoi collaboratori. Bisognerebbe, prima di condividere qualsiasi notizia, soprattutto le più appetibili e succulente, verificarne la veridicità in ogni modo possibile.
Ovviamente non poteva mancare una foto sexy della nostra amatissima ministra Boschi.
Purtroppo bufala.... e che bufala!!!! |
|
|
|
|