Come già detto in un precedente post, la leggerezza con cui si scrive qualsiasi cosa per svago, divertimento o semplicemente per passare il tempo non sempre porta a qualcosa di buono...recentemente nella mia ULSS è successo un fatto spiacevolissimo e di cui mi sento di dire, anche se non è accaduto nella mia unità operativa, che uno strumento di comunicazione privata è stato usato in malo modo da alcuni operatori sanitari che si sono fidati troppo e che la conversazione tra di loro ha preso una bruttissima piega, interpretata da chi è esterno all'ambiente ospedaliero come una "violenza" ai danni dei pazienti. A causa di questa cronologia chat si è infangato il buon nome di tantissimi operatori che dedicano la propria professione di aiuto alla salute e al benessere del paziente, piccolo o grande che sia. L'episodio è sbalzato da un giornale ad un altro e da un servizio televisivo ad un altro.
Tutto ciò ci fa riflettere e capire che, per quanto in buona fede e innocentemente una persona agisca, le parole scritte e lette da chi è estraneo all'ambiente, ci fregano. Sempre.
Non vorrei essere nei panni di chi ha riportato al primario la cronologia chat, mettendo nei guai i partecipanti.
Questo è un esempio di mal utilizzo dei mezzi di comunicazione, e purtroppo non isolato.
Laureata L16 triennale Scienza della Pubblica Amministrazione