WhatsApp di nuovo gratis

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S.Alessio
00lunedì 18 gennaio 2016 18:01
www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2016/01/18/whatsapp-tornera-gratis-elimina-canone_b86b5368-b35f-4ec6-83a8-0a608338a...

Una notizia positiva, sebbene esistano alternative anche più sicure e complete (Telegram), ma WA ha dalla sua i numeri di chi sfrutta questo servizio.
Davide
00lunedì 18 gennaio 2016 19:57
Col rischio di fare una figura di m[SM=g1944798]a epica devo proprio chiederlo: ma chi pagava questi centesimi?
Perché io ho avuto due Android e due iPhone e non ho mai e dico mai visto nulla di simile. [SM=g1944812]
salvatore @
00lunedì 25 gennaio 2016 10:58
Io da poco ho istallato Whatsapp e il link diceva "Goditi un anno gratis" e poi dal secondo anno, diceva che bisognava pagare un euro.
Dopo qualche giorno mi è arrivato un messaggio "Whatsapp a vita gratis"... Dunque, posso confermare che attualmente l'applicazione è gratuita.
salvatore @
00giovedì 17 marzo 2016 23:39
Regole d'uso di WhatsApp. Tutti le ignorano!
Oltre 700 milioni di utenti attivi la classificano come la app più utilizzata al mondo per chat e messaggistica istantanea, ma tra gli utenti Android, iOS e Windows ci sono anche coloro cui Whatsapp è vietata.
Lo sapevate, infatti, che il suo utilizzo è inibito ai minori sotto i 16 anni? Probabilmente no, perché il divieto è, di fatto, ignorato dai più, visto che, come rivela un recente sondaggio realizzato da Mec-Skuola-net, il 70% dei ragazzi con meno di 16 anni utilizza Whatsapp quotidianamente.
Eppure basterebbe leggere termini e condizioni di utilizzo dell'app – regole che, per inciso, appaiono in bella vista e sono da approvare e da rispettare nel momento in cui si effettua l'installazione – per saperlo, ma forse per la fretta e la superficialità con la quale ormai si scarica sullo smartphone o, forse deliberatamente, nessuno ci fa caso.
Quello degli under 16 tra l'altro non è l'unico divieto.
L'app infatti vieta l'invio di messaggi e contenuti di natura pornografica, razzista, offensiva, minacciosa, illegale e diffamatoria ed è, inoltre, inibita agli utenti che si collegano da Paesi soggetti a embargo da parte degli Stati Uniti o che sono da questi ritenuti “simpatizzanti dei terroristi” o, ancora, che facciano parte di una delle liste “proibite” dalla Casa Bianca.
Tutti divieti contenuti nei classici termini d'uso che sono debitamente ignorati dagli utenti.
Ma neanche da WhatsApp, sinora, sembra ci sia stato un qualche tipo di intervento inibitorio.
Quindi, come si dice, quando il gatto non c'è i topi ballano. Ma attenzione, perché il gatto è sempre in agguato.
Anche perché le regole (“Terms of service”) parlano chiaro: è l'utente l'unico responsabile dei contenuti pubblicati, identificato dal numero che appare sul display del proprio telefono e del ricevente, e, dunque, l'unico chiamato a rispondere per qualsiasi violazione perpetrata o danno causato. Regole, si ricorda, pienamente accettate sin dal momento in cui si scarica la app, anche se dopo vengono ignorate.

Marina Crisafi

Articolo tratto da: www.studiocataldi.it
Iuzzolino
00lunedì 21 marzo 2016 01:03
Sinceramente è da un paio di settimane che sto pensando di trasferirmi in pianta stabile su Telegram.
Dopo che ho visto quanto può essere invasiva l'app di Facebook su Android sia per il sistema che per le informazioni che cerca ho cominciato a pensare molto male anche di Whatsapp.
S.Alessio
00lunedì 21 marzo 2016 15:13
Facebook+Messenger sono tipo la M**** ad applicazione, sia su Android sia su Windows Phone. Su WP sono molto più gestibili visto il SO più leggero rispetto a quelli Android, ma sono realizzate veramente male.

WA, invece, su WP lo trovo ancora meglio che su Android, ma Telegram risulta comunque di un altro livello, purtroppo non è così diffuso come il "Verde"
salvatore @
00lunedì 21 marzo 2016 22:04
Concordo pienamente.
UniMarconcino
00martedì 22 marzo 2016 01:52
Il problema di Facebook come di Whatsapp è che sono 2 applicazioni nate per ricavare informazioni dagli utenti. Perchè secondo voi sono lente e Telegram no? Perchè contengono delle funzionalità per ottenere dati.
In 2 parole: non usatele.
Iuzzolino
00domenica 27 marzo 2016 03:15
Questo però mi sa tanto di complottismo che non si può dimostrare, scusami Unimarconcino!
Piuttosto sono rimasto perplesso dall'app di Facebook che si prende i tuoi copiaincolla dalla memoria del telefono e ti invita a pubblicarli sulla tua pagina. [SM=g1944848]
Metti che visito un sito porno e per sbaglio mi scappa il dito sul pulsante dell'invio alla richiesta di Facebook, che minchia di figura ci faccio? [SM=g1944848] [SM=g1944848]
Un'altra cosa inquietante che ho notato di quell'app è che ha accesso alla galleria del cellulare e ti invita ogni tanto a pubblicare qualche foto facendola comparire dentro l'app. [SM=g1944848] [SM=g1944848] [SM=g1944848]
Recentemente ho anche scaricato un antivirus che non controlla solo le app ma tutti i componenti di Android e ho visto che nonostante la disinstallazione rimangono delle parti dell'app di Facebook. [SM=g1944848] [SM=g1944848] [SM=g1944848] [SM=g1944848]
salvatore @
00martedì 12 aprile 2016 09:37
Iuzzolino ma perchè tu guardi video porno?! A parte gli scherzi, hai ragione.
Davide
00sabato 16 aprile 2016 20:55
salvatore @
00sabato 16 aprile 2016 22:29
Alcune frasi scritte da Iuzzolino (film porno etc.) mi fanno pensare che sia in astinenza sessuale [SM=g1944739]
Iuzzolino
00mercoledì 20 aprile 2016 11:56
Iuzzolone è vivo, vegeto e attivo, grazie dell'interessamento. [SM=g1944745]
salvatore @
00mercoledì 20 aprile 2016 14:28
[SM=p1944843] [SM=g1944740]
FRANCESCA.TRETTO
00domenica 1 maggio 2016 16:18
Come già detto in un precedente post, la leggerezza con cui si scrive qualsiasi cosa per svago, divertimento o semplicemente per passare il tempo non sempre porta a qualcosa di buono...recentemente nella mia ULSS è successo un fatto spiacevolissimo e di cui mi sento di dire, anche se non è accaduto nella mia unità operativa, che uno strumento di comunicazione privata è stato usato in malo modo da alcuni operatori sanitari che si sono fidati troppo e che la conversazione tra di loro ha preso una bruttissima piega, interpretata da chi è esterno all'ambiente ospedaliero come una "violenza" ai danni dei pazienti. A causa di questa cronologia chat si è infangato il buon nome di tantissimi operatori che dedicano la propria professione di aiuto alla salute e al benessere del paziente, piccolo o grande che sia. L'episodio è sbalzato da un giornale ad un altro e da un servizio televisivo ad un altro.
Tutto ciò ci fa riflettere e capire che, per quanto in buona fede e innocentemente una persona agisca, le parole scritte e lette da chi è estraneo all'ambiente, ci fregano. Sempre.
Non vorrei essere nei panni di chi ha riportato al primario la cronologia chat, mettendo nei guai i partecipanti.
Questo è un esempio di mal utilizzo dei mezzi di comunicazione, e purtroppo non isolato.
Davide
00domenica 1 maggio 2016 16:55
Secondo me WhatsApp di per sé non è un problema: è un'ottima applicazione di messaggistica che con l'utilizzo del Wi-Fi o di una buona flat aiuta a risparmiare... il guaio lo troviamo nei gruppi che non sono nient'altro che una mega-chat anni '90 in cui tutti scrivono di tutto, viene invitato chiunque e non si capisce una mazza.
Io poi sul cellulare non ho una tariffa flat, mi rifaccio a un operatore mobile virtuale che fa pagare "a consumo" e quindi per forza di cose sono uscito da tutti i gruppi.
Quindi: sì a WhatsApp (seppur a malincuore in quanto di Facebook, che personalmente detesto e non uso) e sì ai gruppi ma (ma!) solo se gestiti con moderazione e facendo attenzione a chi si invita.
La Cassazione si "divertirà" molto nel capire dov'è il confine tra offesa e comportamenti disdicevoli sui messenger, buona fortuna...
FRANCESCA.TRETTO
00domenica 1 maggio 2016 19:24
No non è un problema se le persone non si perdono in un bicchier d'acqua a simulare una gara con tanto di tabellone a punti e a scriversi tra di loro e lo comunicano in tempo reale tramite gruppo whatsapp. Poi si tira in ballo follia, sadismo ecc...
Davide
00martedì 3 maggio 2016 23:58
Quando ho scritto quel topic non ero a conoscenza della polemica, era un post generico.
Ad ogni modo potete rilassarvi: la notizia non ha avuto questa grande risonanza e, tempo una settimana, se ne saranno tutti scordati.
Il mondo dell'informazione funziona così: adesso sono tornate per la maggiore le news sulle morti in ospedale e sugli attentati terroristici in Italia sventati grazie ad arresti, fra poco saranno "in" le notizie sul tempo atmosferico e sulla recrudescenza dell'ebola. [SM=g1944817]
Iuzzolino
00sabato 7 maggio 2016 21:46
Re:
Davide, 5/3/2016 11:58 PM:

recrudescenza dell'ebola. [SM=g1944817]



Hanno ricominciato 3 giorni fa! [SM=g1944814]
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