00 18/10/2021 12:20
Non c'è niente di male ad essere laureati in giurisprudenza, anzi. 🤷‍♂️
Il mio discorso era leggermente diverso, provo a spiegarmi meglio.
Nel mondo del diritto esistono tre tipi di persone: il dottore in legge, il giurista e il "reinventato".
Il dottore in legge è il laureato che sostanzialmente ha fatto esami senza badare troppo alla preparazione e senza approfondire nulla; si trova alla fine del suo percorso in balia degli eventi e stiamo parlando del 99% degli attuali dottori. Il giurista è il tecnico del diritto, si tratta del dottore in legge che ha fatto un tirocinio vero e proprio (e non fittizio) presso un giudice, un notaio o un magistrato, sa interpretare le norme e le applica correttamente per dare pareri e soprattutto ha trovato un lavoro. Il "reinventato" è il laureato in giurisprudenza che è entrato nel mondo della finanza, del giornalismo, della selezione del personale. I più fortunati trovano il concorso di nicchia giusto ed entrano nella pubblica amministrazione dalla porticina posteriore.
Spesso le figure del dottore in legge e del giurista combaciano, nel senso che in Italia abbiamo migliaia di dottori in legge "giuristi wannabe" che non riescono a passare l'esame di avvocato (incredibile per difficoltà e ingiustizia). Altrettante volte molti laureati in giurisprudenza vengono superati in certi ambiti da altri dottori perché legge non succhia solo sangue e soldi, ma soprattutto tempo... in pratica ci troviamo spesso ad essere molto più anziani di tanti altri e senza esperienza.
Insomma la situazione è tragica. 🙁👎