00 13/04/2018 16:11
Si, i social su una generazione che ha conosciuto principalmete questo modo per interagire, sono devastanti. O meglio, l'uso che se ne fa è pericoloso, come dici tu. Noi della generazione precedente abbiamo vissuto tutto in modo diverso. Hai proprio centrato il problema...e poi, senza i social le amicizie erano più profonde, per forza di cose. Capita a tutti di vedere gruppi di ragazzi in cui nessuno parla e anzi ognuno è preso dal suo cell. Ed è una scena proprio triste. Bella la possibilità di un centro psicologico di ascolto che hai postato. Tutte le università ne hanno uno? Perchè in caso contrario, dovrebbero provvedere...mi è rimasta impressa una cosa di questa storia: il suicidio davanti a tutti e sopratutto la domand aal fidanzato: "sono qui, non mi vedi?" Sembra quasi un ultimo disperato tentativo di dire sono qui, avevo un problema, possibile che nessuno lo abbia capito.. io l ho interpretato così. Se per vare ragioni non si accorgono fidanzato e familiari, trovo giustissimo che ci siano dei centri appositi nelle università che seguano situazioni strane come quella di giada offrendo magari un sostegno psicologico,nel caso lo studente avesse voglia di parlarne. 0 esami in 3 anni è un campanello di allarme
[Modificato da patrizia(14) 13/04/2018 16:34]