00 27/02/2018 15:46
Re:
BCarlo, 27/02/2018 15.30:

UniM "Detto questo prendo atto che non hai voluto fare un esempio simile al caso di Anna Rosa Fontana in cui è stato l'uomo ad essere perseguitato e ucciso brutalmente perchè non puoi avere riscontri dalla cronaca."

Personalmente ritengo che la citazione di un caso non debba essere utilizzata per avvalorare un comportamento generale. Significa generalizzare e questo tutti lo dovremmo trovare sconveniente.

Trovo invece sia più pertinente la citazione laddove questa possa confutare un fatto ritenuto generale o diffuso.

In estrema sintesi, il caso particolare può essere utile alla confutazione di una tesi mentre lo ritengo sbagliato per avvalorare una tesi.

Non utilizzo quindi certe argomentazioni, ovvero il caso X, Y o Z per avvalorare le mie considerazioni ma le espongo secondo un ragionamento più generale e possibilmente scevro da pregiudizi o convinzioni precostituite. Poi non è certo detto che riesca nell'intento ma questo non cambia il metodo che ho scelto.



Io penso che invece di pubblicare messaggi chilometrici dove con decine di frasi dici due concetti dovresti prendere una posizione netta e non ambigua come nei tuoi precedenti post.
Dicci in definitiva se secondo te il fenomeno del femminicidio esiste, se è un allarme sociale e se sì come porresti rimedio, così smetti(amo) di girarci intorno.
Ripetendo.

1. Per te esiste il fenomeno del femminicidio?

2. Per te è un allarme sociale?

3. Se lo è come porresti rimedio?

Risposte dirette senza tanti giri di parole, grazie.
Altrimenti è solo un [SM=g1944801]