Un "fallo" commesso in una partita tra le nazionali Under 20 di Ecuador e Cile nasconde, a velocità rallentata, la scenata più assurda (e più antisportiva) degli ultimi tempi: il numero 7 cileno Bryan Carrasco, uno dei giocatori più rappresentativi della sua squadra, prende infatti la mano di un avversario e se la sbatte in faccia, dando all'arbitro l'impressione di aver ricevuto un pugno. Una simulazione che il direttore di gara - ingannato dalla velocità con cui si svolge l'azione - "premia" addirittura con un calcio di punizione in favore del Cile
Pier Luigi Pisa
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