00 25/05/2021 17:19
Non bazzico molto su Instagram, ogni tanto guardo quello che fa mia moglie (col suo permesso).
Ho visto qualche account criminologico per curiosità e l'impressione è di avere a che fare con molti ragazzi e ragazzini che, incapaci di trovare la propria strada nell'ambito del processo penale, postano notizie online, che poi siano prese da Wikipedia non lo so, è sconfortante vedere quanto lavorano alla grafica di un post per qualche like e completamente a titolo gratuito.
Ho notato in particolare una ragazza che ha stampato magliette e tazze col logo della sua pagina e che parla spesso di serial killer: precisamente dove vorrebbe arrivare? Non si capisce. Abbiamo visto nel topic su come diventare criminologo che quella professione non esiste e che casomai si diventa periti iscritti agli albi dei tribunali dopo anni o consulenti di parte, ma con esperienza di decenni.
La Bruzzone (che non è nemmeno troppo quotata, diciamo che è una buona consulente ma niente che arrivi a Cristina Cattaneo) ci ha messo 20 anni per arrivare dov'è ora, ma sta gente cosa spera di fare su Instagram?
Mi piacerebbe sentire sul merito Davide che è giornalista e che sicuramente ha l'esperienza necessaria per raccontarci questa nuova attitudine social che a mio avviso è solo una perdita di tempo.