Le lezioni on line battono il coronavirus

Una cosa importante.
La discussione sulla crisi-Coronavirus è qui...

unimarconi.freeforumzone.com/d/11677355/Corona-virus-/discussi...

... e come potete vedere dalla seconda pagina del topic, molti luoghi sono in "lockout" totale.
Qui si parla degli esami e delle lezioni online, lì della crisi sanitaria.
Forza e coraggio!

penso sia presto per sentire la segreteria.
che ne pensate? io sono ancora lontana dalla laurea, ma per fare esami (solo in casi eccezionali come questo), non ci vedo nulla di male nel farlo a distanza, sempre meglio che saltare appelli. Non voglio rimanere indietro.
In alternativa, si potrebbero mettere appelli straordinari, appena finirà questa storia, speriamo presto.
Il 22/04 invece ho Restuccia (che mi spaventa più del corona).
Che dite se lo è beccato?😂 scherzo!!!!

Mi vien da dire che un'ipotesi è che in questo periodo facciano sostenere gli esami nelle sedi distaccate in forma scritta magari scaglionandole in più giorni rispetto al solito .Il problema è per i colleghi che vivono nelle zone rosse . . . Magari Tra una decina di giorni chiamerò in segreteria .

Iuzzolino, 07/03/2020 00:38:

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Che io sappia non esiste un modo per farsi riconoscere crediti da casa e anche se esistesse non ne usufruirei per una questione di onestà intellettuale.
Comunque mi rendo conto che il protrarsi della crisi possa creare problemi, soprattutto a noi che siamo studenti lavoratori.
Consiglio di sentire associazioni studentesche tipo l'ASUM o mettersi in gruppi e fare la richiesta al Rettore o ancora di sentire i rappresentanti della commissione paritetica docenti-studenti.

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Buongiorno a tutti.

Già a partire dagli ultimi giorni di febbraio numerose università, sopratutto del Nord (tra cui il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino), avevano deciso di deviare tutta la didattica sul web. La maggior parte di queste università, tra cui l'Università degli studi di Padova e il Politecnico di Bari, ha anche fissato modalità di conseguimento della laurea o della laurea magistrale (ma probabilmente anche del dottorato di ricerca e del master universitario) a distanza, in alcuni casi senza discussione della prova finale, con commissione riunita a porte chiuse, e in altri con discussione della tessa in audiovideoconferenza remota. Via via alcune università si sono messe a svolgere a distanza anche gli esami di idoneità e di profitto; la pioniera in questo credo sia stata l'Alma mater studiorum Università di Bologna.
Curiosamente, proprio le università telematiche si sono limitate a sospendere gli esami; solo la Cusano ha svolto le sedute di laurea e laurea magistrale solo con la commissione riunita a porte chiuse, promettendo di fissare una cerimonia solo per chi lo desideri (e comunque meramente simbolica dato che il titolo è già stato rilasciato; l'hanno chiamata «proclamazione», ma ciò è improprio). La Nettuno ha messo a disposizione la propria piattaforma a tutte le università d'Italia, ma limitatamente alla didattica.

Sennonché, il DPCM 04/03/2020, il secondo dei decreti attuativi del DL 9/2020, ha reso di fatto obbligatorio svolgere gli esami, intermedi e finali, a distanza, a meno di non interrompere l'anno accademico.
La Pegaso e la Mercatorum avevano annunciato il 4 marzo che a partire dal 9 marzo avrebbero consentito il sostenimento a distanza dei soli esami relativi agli appelli saltati, al fine di recuperarli.
Sennonché una nota del ministro dell'Università del 5 marzo, Gaetano Manfredi, ha invitato tutte le università ad adeguarsi. La Pegaso ha pertanto avviato, il 6 marzo, la campagna pubblicitaria di cui al seguente URL: www.facebook.com/universitatelematicapegaso/photos/a.271300479557412/3029549150... Ha anche caricato la piattaforma, di cui è disponibile un tutorial su YouTube (non ve lo linko perché non riesco a trovarlo; l'avevo visto qualche sera fa).
Nella giornata di oggi Pegaso e Mercatorum calendarizzeranno le sedute.

Scusatemi. Mi ero dimenticato di specificare una cosa.
Ai sensi dei DD.MM. 509/1999 e 270/2004 (cfr. art. 11, c. 5) «la presentazione di
una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore» è obbligatoria solo per la laurea magistrale: questo è vero. Infatti molti atenei (vedi Bologna per il corso di laurea in Scienze politiche, sociali e internazionali e forse per gli altri della medesima scuola) per le lauree cosiddette triennali l'hanno proprio eliminata. Ma non è scritto da nessuna parte che la tesi debba essere difesa/discussa in seduta pubblica. Quindi le procedure a distanza si possono adottare anche per le lauree magistrali (nonché per i master, i dottorati di ricerca e i diplomi di specializzazione).

L'università della Calabria sarà la prima a fare esami online, sembra.

www.lametino.it/Ultimora/coronavirus-universita-calabria-chiusa-lezioni-e-esami-onl...

Bisognerebbe capire la modalità perchè l'articolo non è chiaro, bisognerebbe anche capire se è vero e non una bufala, cioè se si tratta di esercitazioni o se sono veri e propri esami.

fabianaclemente, 08/03/2020 14:10:

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penso sia presto per sentire la segreteria.
che ne pensate? io sono ancora lontana dalla laurea, ma per fare esami (solo in casi eccezionali come questo), non ci vedo nulla di male nel farlo a distanza, sempre meglio che saltare appelli. Non voglio rimanere indietro.
In alternativa, si potrebbero mettere appelli straordinari, appena finirà questa storia, speriamo presto.
Il 22/04 invece ho Restuccia (che mi spaventa più del corona).
Che dite se lo è beccato?😂 scherzo!!!!

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Secondo me la questione è un'altra: se la Marconi sospendesse gli esami dovrebbero "congelare" anche l'anno accademico, cioè non farvi pagare il periodo in cui l'università è stata chiusa.

S@yaka, 09/03/2020 20:04:

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L'università della Calabria sarà la prima a fare esami online, sembra.

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La prima ad annunciarlo come già detto è stata l'Alma mater studiorum Università di Bologna. Poi ci sono, in ordine sparso, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università degli studi di Milano-Bicocca, Università degli studi di Padova, Università degli studi di Pavia, Università politecnica delle Marche, Politecnico di Bari, Università degli studi di Napoli Federico II, Università telematica Pegaso e Universitas Mercatorum.

Sapevo già degli esami online dell'università di Bologna perchè seguendo il basket avevo visto un'intervista al cestista Giampaolo Ricci in cui diceva che i suoi appelli erano su Skype. E stiamo parlando di giugno 2019.
Comunque mi auguro che appelli simili vengano fatti seguendo alcuni criteri: ad esempio il non permettere allo studente di distogliere lo sguardo dalla webcam sarebbe cosa buona e giusta.

Già, ma a quanto pare in situazioni di crisi non si bada troppo a queste cose.
In merito al messaggio della Marconi di oggi: a questo punto sono molto curioso riguardo questi "esami speciali online".
Chi li farà ce li potrà descrivere?

il 9 aprile che succede? Mi mette piu' ansia fare l'esame in cam (non faccio parte della generazione digitale). Non per fare la finta onesta, ma faccio meno fatica a studiare che a cercare di copiare o leggere (mi beccherebbero, bocciandomi subito).
Non ho esami fino al 9.
Sono chiusa in casa e ne approfitto per studiare

Ti ha risposto la stessa Marconi sui profili social ufficiali, Fabiana.

Per agevolare aggiornamenti, notizie e contatti utili alla comunità accademica abbiamo creato questa pagina a cui vi chiediamo cortesemente di far riferimento.

www.unimarconi.it/it/unimarconinonsiferma

speravo proprio di andare il 9 che palle!!!

Esami on line, nulla sarà più come prima

In queste settimane gli atenei tradizionali e quelli telematici (compresa la Marconi, #UniMarconiNonSiFerma) hanno introdotto la possibilità per gli studenti di sostenere gli esami di profitto in modalità on line, direttamente da casa, usando le varie piattaforme disponibili (tipo Skype). Una rivoluzione epocale. Credo che, quando questa emergenza sanitaria sarà superata, non sarà agevole fare un passo indietro e "convincere" gli studenti a percorrere decine (o centinaia) di chilometri per raggiungere una sede dove sostenere l'esame in presenza.

[Giuristi Marconiani: "Ho unito questo topic pubblicato da Franco con la discussione principale sulla base del punto 10 del regolamento".]

Ma nessuno dice di no, io sono il primo a pensarla come te, ma credo che tutto questo si realizzerà in un futuro molto lontano.
Infatti sono arrivate a pioggia proteste contro la didattica online al MIUR perchè non tutti i ragazzini hanno i device giusti e soprattutto connessioni in grado di reggere.
Non tutte le scuole sono in grado di mettere online un content manage system per la didattica online e molti stanno ripiegando su Skype e WhatsApp (eh sì).
Ci sono state talmente tante proteste che la Azzolina ha dovuto ribadire di usare questo genere di didattica più volte praticamente come "sacrificio".

Il mio discorso invece era più o meno questo: attenzione perchè il periodo-Coronavirus prima o poi finirà e appena finirà migliaia di persone si riverseranno negli atenei, nei bar e nei luoghi di ritrovo degli studenti.

La Marconi ci ha fatto un grandissimo regalo, quello di togliere la dicitura "telematica" nel nome, secondo me in questo periodo dobbiamo sfruttare questa cosa, non vantarci di essere "telematici" come fa qualcun altro che ne ha combinate peggio di Bertoldo.
Poi verrà sicuramente il giorno in cui tutti diventeranno telematici, ma dubito che verrà il giorno in cui "farà figo" esserlo stato prima di altri.
Parliamo di una svolta che avverrà fra 15-20 anni se va bene, sfruttiamo il regalo della Marconi piuttosto.

Per adesso la didattica online viene utilizzata "a patto che ci sia contatto coi docenti":

www.miur.gov.it/documents/20182/0/Nota+prot.+388+del+17+marzo+2020.pdf/d6acc6a2-1505-9439-a9b4-735942369994?version=1.0&t=15844...

Non per scadere nella retorica, ma qui non si tratta di cosa sarà importante e cosa no, si tratta di salvare l'Italia.
In un momento così difficile vi chiedo la massima calma soprattutto in discussioni "pepate" come queste, già ieri ne abbiamo dovuto bloccare una.

Concordo anch'io sul fatto che la didattica telematica sia il futuro, se non lo fosse l'UE non avrebbe chiesto di attivarla a tutti gli stati membri nel 2003, anno prima della nascita della Marconi.
Tuttavia arrivati a questo punto della discussione è necessario precisare una cosa con un esempio pratico: l'Ecampus ha cominciato a pubblicizzarsi prima, dopo e durante i TG con pubblicità abbastanza lunghe, la scritta #iorestoacasa e con la chiusura dello spot in cui viene detto "grazie, Ecampus!".
Questa è una cosa che penso io e me ne assumo la responsabilità: siamo ai limiti della concorrenza sleale, è un comportamento turpe se consideriamo le migliaia di morti e non è nemmeno la prima volta che alcuni atenei telematici sfruttano situazioni particolari per danneggiare gli altri.
Potrei fare almeno 2-3 esempi vergognosi, ma mi fermo qui perchè andrei off topic e non voglio nemmeno aizzare gli animi fra marconiani.
Il mio invito è di badare alla Marconi che è già stata molto danneggiata da comportamenti di università telematiche e la cosa sembra non avere mai fine.

Temo che ci vorrà molto tempo.

ma fino alle superiori (soprattutto la generazione di adesso, che già vive attaccata al pc, andare a scuola serve anche per avere un contatto reale con gli altri. E' giusto essere attrezzati per momenti particolari come questo, ma la vita reale, per fortuna è un'altra.
Noi siamo adulti, lavoriamo, risparmiamo tempo, è diverso.
Ma stare cosi alle superiori o a 20 anni. Che tristezza!!!