00 19/12/2019 15:32
Ciao Gianmatteo, su questo forum abbiamo discusso tantissimo riguardo i suicidi per balle sulla laurea e dal 2009 ne abbiamo dette tante: siamo passati dalla difficoltà di autogestirsi ai millenials che sarebbero una generazione troppo emotiva per arrivare alla spiegazione genetica (effettivamente è stato dimostrato che esiste una predisposizione al suicidio).
Il problema dei suicidi all'università, che poi ha molto a che fare con l'hikikomori ma non mi dilungo troppo, è che alla lunga si attiva l'inversione del ritmo sonno-veglia. Alle superiori gli orari delle lezioni erano regolari e invece all'università sono frammentate, ancora peggio nelle università telematiche con cui puoi vederle e ascoltarle quando vuoi, inoltre la frequenza non è obbligatoria.
All'università è difficile creare la routine che avevamo alle superiori e la reazione che viene agli studenti poco motivati è.....

1. Dire balle sugli esami (perchè per loro "tanto c'è tempo").
2, Dire balle sulla laurea.
3. Fare tutt'altro (cito i due suicidi più clamorosi degli ultimi tempi: Giada De Filippo faceva una vita spensierata mentre Patrick Ceccomarini si era dato al mondo di internet, se ti interessano i loro casi i nomi sono linkati).

Proprio Giada De Filippo fra gli anni fuori corso e il periodo in cui si è o è stata disiscritta per non aver più pagato la retta è arrivata a 4 anni di bugie. La sua cugina la descriveva come una giovane libera e felice che telefonava anche per farsi un giro alle 1.30 di notte, che andava a prendere il pane a chilometri da casa per sfizio e che si faceva i giri delle rotonde anche 3 volte perchè la divertiva.
Questa spensieratezza poi viene pagata a caro prezzo, ma non vale mai un suicidio.