00 14/01/2020 19:18
Re:
Iuzzolino, 12/01/2020 22.07:

Mah, di base ci sta, nel senso che è una L20 in scienze della comunicazione con qualche insegnamento su come diventare virali in internet.

Il problema l'ha evidenziato bene Sayaka: il boom dei social è avvenuto tra il 2004 fino all'Adpocalypse, cioè il 2017, con il periodo d'oro di YouTube all'incirca dal 2012 al 2017.

In quel periodo se caricavi un video e facevi più di 10.000 visite al mese ti portavi a casa anche 500 euro solo con quello.
Oggi i social com'è stato detto sono ad appannaggio di pochi fortunati tra cui il Signor Distruggere su Facebook, la Ferragni su Instagram e Yotobi su YouTube.

In pratica se carichi un video oggi con più di 10.000 visite al mese ti paghi la connessione per un paio di bollette.

E' un mercato morto.



Per fare l'influencer devi campare sulle donazioni dei tuoi follower e relative live twitch/YT/altro, perchè sono là i veri soldi.
Mi sembra lo dicesse Shooterhatesyou (un canale di informazione su YT) che candidamente ammetteva che guadaganava più in un paio di ore di "rassegna stampa" che dai video, che spesso vengono demonetizzati perchè usa parole tipo guerra, morte, etc.

Però, ho scoperto il mio idolo: Legendoftotalwar (streamer australiano di solo della saga strategica di Total War): Ho trasformato la mia dipendenza ludica, in un lavoro a tempo pieno, quindi ora sono dipendente dal lavoro.
E sempre parlando di australiani idoli delle folle: l'influencer australiana che vendendo le sue foto nude (to say the least) ha raccolto quanto Bezos ha donato per il problema di incendi.



Wake the F**k up Samurai
We've got a city to burn