00 04/10/2019 15:26
Re:
Franco Allegranzi, 03/10/2019 12.33:

Ad abundantiam


Ma, al di là delle crocette (a cui dovremo comunque abituarci), mi pare che tu sollevi un tema più complesso, che è quello del rapporto tra la preparazione universitaria e gli esami di abilitazione professionale. Conta l'università di provenienza o conta quanto uno studia? Certo, sarebbe molto interessante avere dei dati sulle percentuali di superamento dell'esame di avvocato in base agli atenei frequentati dai candidati. Magari scopriremmo che qualche laureato "a crocette" ogni tanto ce la fa. Dovrei scandalizzarmi? Non mi sono scandalizzato neppure un po' di anni fa, quando alle udienze del giudice di pace faceva regolarmente il pubblico ministero (con tanto di toga) un ispettore di polizia diplomato geometra (in realtà semianalfabeta) che non aveva mai aperto il Codice penale in vita sua. Appunto: ci rendiamo conto a chi danno in mano le nostre vite?



Perchè c'era il "problema" che all'epoca (ovviamente cosa ancora in vigore tutt'oggi) che bastava avere la conoscenza e pigliavi il lavoro.
O per dire qua nel bresciano negli anni 80 le fabbriche assumevano chiunque per fare il progettista, mi raccontava un mio amico che un suo collega aveva in mano le superiori (scientifico, mi sembra) e stava frequentando scienze politiche, andò a fare il colloquio a caso ed è ancora lì a lavorare senza un minimo di carta, ma solo con l'esperienza ottenutasi lavorando.

Parlando di concorsi ne ho uno lunedì xD
Ma non ho fatto in tempo per studiare, visto che tra seguire il master e la preparazione per un altro non ho avuto il tempo materiali di prepararmi quella parte più dedicata alla parte tributaria.
Vabbè, mi prendo quella giornata come "giornata podcast"



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