00 14/02/2020 14:22
Re:
Franco Allegranzi, 1/30/2020 1:13 PM:

Ai colleghi che sperano di fare i giornalisti sul web io auguro ogni bene. Visto che da più di vent'anni lavoro per la carta stampata, che pure è in crisi (mi riferisco alle vendite e al numero degli occupati in calo) devo dire che il giornalismo on line, al momento, non è un Eldorado. E' vero che internet sta "uccidendo" la carta, ma contrariamente a quanto molti pensano al momento frutta poco in termini di pubblicità alle aziende editoriali (anche meno del 5 per cento per le testate che hanno web+carta) quindi non garantisce significative prospettive di assunzione né investimenti. Senza contare che il web è liquido e vi si confondono informazione seria e fake, la concorrenza è quantitativamente imponente, ci sono un sacco di siti copia-incolla che "derubano" le testate tradizionali, la gente non vuole pagare l'informazione on line e la pubblicità da sola non regge la baracca. Se metti on line una notizia a pagamento troverai sempre qualcuno che la mette gratis, e magari non ha studiato per fare il giornalista, non ha mai superato un esame di abilitazione professionale, non paga l'iscrizione ad alcun Ordine.



Non è esattamente così o almeno è tutto giusto se la vedi dal punto di vista del giornalista.
Chi mette "notizie gratis" in internet e ha un sito con migliaia di visite diventa un vero e proprio libero professionista con partita IVA che deve occuparsi di campagne banner e sponsorizzazioni. Spesso dietro progetti che per voi sono "amatoriali" ci sono ragazzi che montano video anche 12 ore al giorno per un pugno di mosche.
Il lavoro di giornalista è cambiato perchè se togliamo le grandi redazioni (dove effettivamente ci sono ancora professionisti) ci sono solo "content creator" di cui sopra.
Il copiaincolla ormai è più un problema dei social.