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Infezione da Serratia

Come si contrae l'infezione da Serratia?
Il principale fattore di rischio nel contrarre infezioni da Serratia è il ricovero in ospedale (tra le Specie più note e diffuse c'è la Serratia marcescens, che causa nell'uomo infezioni opportunistiche e nosocomiali), oltre al posizionamento di cateteri per via endovenosa, intraperitoneale e urinaria e all'inserimento di strumentazioni mediche per agevolare la funzionalità respiratoria. Altri fattori di rischio includono trasfusioni e infusioni endovenose contaminate.

Sintomi e malattie associate all'infezione da Serratia
L'elenco dei sintomi che possono caratterizzare le infezioni da Serratia include:

febbre
brividi
shock settico
insufficienza respiratoria
Tra le malattie associate a questo tipo di infezione ci sono:

infezioni del tratto urinario
infezioni del tratto respiratorio
meningite
infezioni intra-addominali
infezioni cutanee
osteomielite e artrite
endocardite
infezioni oculari
infezioni dei tessuti molli
otite
parotite

Che cos'è l'infezione da Serratia?
La Serratia è un Genere batterico appartenente alle Enterobacteriaceae, famiglia all'interno della quale si trovano specie batteriche Gram-negative, asporigene, aerobie/anaerobie facoltative. Sono batteri presenti comunemente nel suolo, nelle acque superficiali e di scarico, sulle piante, negli insetti, negli animali e nell’uomo. Pur essendo piuttosto diffusi nell'ambiente questi batteri non sono - a differenza di molti altri batteri della famiglia Enterobacteriaceae - componenti comuni della flora fecale umana. Le infezioni da Serratia più diffuse sono quelle causate dalla Specie Serratia marcescens, che provoca nell'uomo infezioni opportunistiche e nosocomiali. Più rare sono le infezioni dovute ad altre Specie (Serratia plymuthica, Serratia liquefaciens, Serratia rubidaea, Serratia odorifera e Serratia fonticola).

Cure e trattamenti
Le infezioni da Serratia vengono generalmente trattate mediante terapia antibiotica. La prognosi dei pazienti con infezione da Serratia dipende molto dallo stato immunologico dei pazienti: in caso di soggetti molto anziani, soggetti immunologicamente depressi, nei bambini e nelle persone che hanno subito più traumi (pazienti politraumatizzati) generalmente l'infezione è più severa e la prognosi riservata.

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Sì Davide vedremo, ma secondo me, gatta ci cova.