Davide, 10/09/2017 14.08:
Puoi spiegarti meglio? Perché non ho molto capito la storia dei "concorsi interni".
Ho l'impressione che stiamo parlando di due cose diverse: tu di impossibilità di carriera una volta entrato nella P.A. e io della difficoltà di entrare nella P.A. da qualche anno a questa parte.
si equivalgono.
Se 100 lavoratori di una ministero sono inquadrati in una certa categoria, diciamo "impiegati" e nel 2020 lo stesso ministero ha bisogno di "funzionari", il ministero dovrebbe prima di tutto cercare al suo interno personale qualificato e preparato per ricoprire quel ruolo.
Dopodiché, se ciò non accadesse, rivolgersi con un bel concorso nazionale da 10.000 persone.
Naturalmente un concorso interno lascerebbe liberi dei posti vacanti ad un livello inferiore, occupabili da altrettanto categorie, basse, interne al ministero.
A quel punto, a cascata, il ministero potrebbe a quel punto fare un concorso nazionale per ricoprire le categorie più basse, che in un sistema ben organizzato avrebbero la "sicurezza" (se si impegnano) di poter un giorno arrivare al gradino più alto, magari anche dirigenziale.
Purtroppo (per esperienza diretta) son ben consapevole che donnine e omini appena laureati, con i codici in memoria, si sentono il diritto di ricoprire da subito posizioni di un certo spessore....salvo poi chiedere ai propri dipendenti di livello "feccia" cosa fare in molte situazioni ;)