00 18/11/2016 16:19
Re:
Davide, 23/10/2016 03.25:

Il fatto è che non ci sono ancora le conoscenze per costruire un'intelligenza artificiale in grado di ricalcare (notare che non ho usato il verbo "emulare" perché se così fosse non sarebbe un'A.I.) il carattere, il modo di esprimersi e la spiritualità di una persona.
Quando alcuni scienziati ci riusciranno si potrà creare l'illusione di avere a che fare con una persona amata morta.
Non siamo ancora arrivati a quel punto... e viene da dire "meno male!". [SM=g2481276]
Ciò che ha detto Iuzzo fa pensare: se questi algoritmi sono così "avanti" perché non usarli per qualcosa di realmente utile?
Chiediamocelo. [SM=g1944849]
Faccio un esempio: hardware con questo genere di programmi per "completare" parti del cervello danneggiate e ripristinare l'intelletto di un individuo.

[SM=g1944791]



Concordo con Iuzzolino e Davide: nessun algoritmo ti potrà mai dare la persona a te cara (un padre, una madre, un marito, una moglie etc.) che ora non c'è più. E concordo con Davide quando dice che sarebbe meglio utilizzare queste tecniche per "riparare" parti danneggiate del cervello di un individuo, ma credo che per arrivare a questo dovranno passare ancora molti decenni.
L'algoritmo sarebbe utile, secondo me, per curare molti malati psichiatrici, ma anche qui bisognerà aspettare molto tempo.