00 03/10/2014 01:17
Diciamo che l'MSF inquadra la criminalistica nel processo penale, l'MSC è "la criminologia", sembrano simili, ma sono piuttosto diversi, comunque rieccomi qui.
Confermo il sentore che ho avuto fin da subito: questo master è veramente tosto, si viene monitorati costantemente e alla fine di ogni lezione (più raramente di due lezioni) bisogna affrontare un test con molte domande a trabocchetto.
Il primo modulo ("Giustizia penale e scienze forensi") è introduttivo e abbastanza veloce: il processo penale, il metodo scientifico, la valutazione della prova scientifica, il ragionevole dubbio e i diritti fondamentali, ho fatto tutto in due riprese.
Il secondo modulo ("Profili sostanziali e processuali. Il quadro normativo - Prima parte") verte perlopiù sul segreto investigativo, le investigazioni difensive, l'investigatore privato, il consulente tecnico e la polizia giudiziaria, anche in questo caso, nonostante la lunghezza, nessun problema.
Dal terzo modulo ("Profili sostanziali e processuali. Il quadro normativo - Seconda parte") si suda parecchio: alcuni test hanno domande che non corrispondono interamente a ciò che viene spiegato nelle lezioni e a ciò che c'è scritto sulle slide, per cui bisogna "andare di" codice di procedura penale, libri e reminiscenze studentesche. La scelta di questa docente (la terza del master) è evidente: la riuscita nei test deve dipendere anche dall'aver capito bene la materia che in questo caso è incentrata sulle attività del p.m., del giudice e del difensore. Le ultime due lezioni sono sull'atto irripetibile all'interno del sistema processuale e sul concetto di irripetibilità degli atti.
Per adesso questo è quanto, posso dirvi che il quarto modulo sarà sulle investigazioni scientifiche, di conseguenza si arriverà al sopralluogo della polizia giudiziaria, ai rilievi biologici, all'analisi del DNA e così via, ma preferisco fermarmi qui e non anticiparvi altro (quando inizieranno le scienze forensi ci divertiremo un sacco).
Ci tenevo a dire che questo master, oltre a offrire molte conoscenze, ti dà davvero l'impressione di studiare un corso serio e qualificante: anche se come ho spiegato porta a uno stage, l'essere "virtuale" si sente decisamente poco perché si è costantemente monitorati e messi alla prova e dal terzo modulo non dico che si sputa sangue, ma quasi. La tutor mi ha sempre risposto correttamente ed è stata disponibile fin dall'inizio, mi ritengo molto soddisfatto della scelta.
Un saluto a tutti e ai prossimi moduli!