00 02/06/2015 23:16
Ho dato un'occhiata al bando citato da UniMarconcino e inizia così: "per i candidati criminologi", quindi IMHO quel concorso non era rivolto ai criminologi, ma faceva diventare tali, la differenza è sottile ma importante al tempo stesso... e si torna a ciò che ho scritto... non esiste il "lavoro di criminologo", ma se entri a far parte di un processo penale in qualità di esperto puoi definirti tale. Certo, ci sono altre categorie come ad esempio criminologi in ambito carcerario che si dedicano all'osservazione scientifica dei detenuti.
Mi fa piacere che quel concorso indetto dal Ministero della Giustizia abbia dato così importanza a master di II livello (che non a caso ho scelto), ma i veri criminologi sono figure che partecipano attivamente ai processi penali come periti (nominati dal giudice ex art. 221 c.p.p.), consulenti di parte (scelti dalle parti), avvocati ed esperti incaricati dal Ministero della Giustizia per ricerche e compiti ausiliari in ambito carcerario.
La domanda che ora tutti si faranno è: se non riesco ad avere accesso all'avvocatura come divento perito? Beh, "semplice"... bisogna essere iscritti a un ordine professionale territorialmente competente da almeno 3 anni e fare domanda di iscrizione all'albo presso il Tribunale, l'alternativa è essere semidei del proprio campo e aspettare la chiamata del giudice. Chi fa master come questo della Marconi deve muoversi per tempo anche in altri ambiti ed ecco perché ho parlato di "onestà": nella presentazione del corso si legge che è finalizzato alla formazione teorica e professionale del criminologo, non è che una volta conseguito il diploma si è criminologi. Per quello a Iuzzo ho risposto "sì e no", perché in mancanza di un albo dei criminologi chiunque può definirsi tale, ma, ripeto, i criminologi "al 100%" sono esperti attivi in determinati campi.
Naturalmente per diventare consulenti di parte l'iter è diverso e bisogna conoscere avvocati penalisti.

P.S. Attenzione a non confondere i consulenti CTP (di parte) che non devono essere necessariamente iscritti a un albo con quelli CTU (d'ufficio) che sono utilizzati per il settore civile. I CTP sostanzialmente sono i consulenti "privati" che partecipano al fascicolo del difensore, pensate che perfino nei libri qualche autore sbaglia.