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Davide, 22/01/2018 22.19:

Ad ogni modo la polizia postale solitamente non si muove per queste "cose": le forze dell'ordine intervengono in caso di intrusione in server di banche e aziende, crimini d'odio particolarmente gravi, diffamazioni palesi et similia.
Per quanto concerne l'art. 498 c.p. si discute ancora in dottrina cosa si intende per "pubblicità dell'autoattribuzione abusiva": per il Pagliaro è implicita nel concetto di arrogazione, per il Cristiani l'illecito è previsto anche quando la condotta si svolge in privato, la Cassazione è stata abbastanza vaga sull'argomento.
Riguardo l'art. 340 c.p. bisognerebbe turbare la regolarità delle lezioni o delle attività della segreteria in modo pesante, ad esempio occupando un'aula che serve per svariati minuti.
Potrebbe starci l'imputazione, ma non è detto.
Tutto questo spiegato in soldoni.
In ogni caso se qualcuno di questi ragazzi ci legge... beh... ecco un consiglio facile-facile e il più schietto possibile: tenete a freno le ditine... è meglio per voi e anche per le vostre famiglie. In pratica non scrivete cavolate come quelle.
Tenete anche presente che molte università hanno un servizio di counseling psicologico o dei tutor: confrontatevi con loro e non abbiate timore ad esporre le vostre più recondite paure.


S@yaka, 25/01/2018 02.49:

E bravo il nostro Davide! Difendi bene l'onore dell'Unimarconi! [SM=g1944739]


Ci sarebbe anche l'art. 633 c.p. (invasione di terreni o edifici) che però, in quanto a casistica giurisprudenziale, è più dedicato alle invasioni di edifici scolastici o universitari realizzati in occasione di manifestazioni studentesche.
Ci potrebbe stare, ma sarebbe un'incriminazione borderline: la nozione di "invasione" non si riferisce all'aspetto violento della condotta, ma alla decisione arbitraria e contra ius di occupare abusivamente l'edificio.
Non credo che ci siano precedenti in tal senso quindi, tanto per cambiare, vattelapesca.