00 17/01/2014 21:33
L'incidente è avvenuto durante una immersione per il prelievo di campioni marini nei pressi della base italiana. Vano ogni tentativo di mantenerlo in vita

Ha perso la vita il ricercatore dell'Università di Messina Luigi Michaud, che partecipava da quest'anno alla campagna italiana in Antartide. Ad annunciarlo Franco Ricci dell'Enea: «Michaud - si legge in una nota - stava svolgendo attività scientifica subacquea, presso le acque prospicienti la base italiana Mario Zucchelli, per il prelievo di campioni marini. Nonostante le misure di sicurezza e l'immediato intervento della squadra di soccorso, ogni tentativo di mantenerlo in vita è risultato vano».

RELAZIONE AL MINISTRO - Sull'accaduto, a quanto si apprende, è in preparazione una relazione che sarà trasmessa al ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Maria Chiara Carrozza. Nato il 5 ottobre 1974, Michaud lascia la moglie e due figli. Si era laureato in Scienze biologiche nel 2001 e nel 2007 aveva conseguito il dottorato in Scienze ambientali e dal marzo 2010. nel corso della sua attività scientifica aveva già partecipato ad altre .

IL MINISTRO CARROZZA - Profondo cordoglio del ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Maria Chiara Carrozza: «Esprimo vicinanza alla famiglia del dottor Michaud e a tutta la comunità universitaria di appartenenza del ricercatore».

IL CORDOGLIO DEL MONDO ACCADEMICO - La comunità accademica messinese si stringe attorno ai familiari di Luigi Michaud, assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze biologiche e ambientali, scomparso la scorsa notte in Antartide, dove si trovava per partecipare a una spedizione scientifica dell'Enea. «A nome di tutta l'Università di Messina - scrive il rettore Pietro Navarra - esprimo il più sentito cordoglio, in particolare alla moglie Angela e ai piccoli Carlo e Sophie, per la gravissima perdita. L'idea di una giovane vita interrotta così tragicamente e prematuramente, ci addolora e ci lascia attoniti. Allo stesso tempo, l'amore per la ricerca e la scoperta, che ha sempre animato e spinto l'attività del dottor Luigi Michaud, non può che rappresentare un esempio assoluto per tutti noi. Ed anche per questo non dimenticheremo la sua figura e faremo di tutto per onorarla nel modo migliore». I colleghi del dipartimento di Scienze biologiche e ambientali scrivono: «Non potremo mai dimenticare le doti umane e morali di Luigi, che sempre riusciva ad associare la sua grande statura a una simpatia unica nel suo genere. Ieri, quel mare dell'Antartide che Luigi amava, con un amore incondizionato, lo ha cullato durante un immersione scientifica come tante altre volte, ma purtroppo in questa occasione gli è stato fatale».

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