A rigore di logica dovrebbero essere gli stessi perché sarebbe ingiusto nei confronti di chi fa la magistrale assegnare meno punti rispetto a chi fa scienze dei servizi giuridici.
Tuttavia io ho dei dubbi sul fatto che alcuni racconti rispecchino la verità oggettiva, mi spiego: secondo me tanti danno delle notizie come vere senza preoccuparsi di aggiungere "nel mio caso è stato così, non è detto che vada in questo modo a tutti".
Nel topic sulla lauree di scienze dei servizi giuridici un laureato ha asserito di essere riuscito ad ottenere 7 punti grazie a quella che probabilmente è stata un'esposizione strepitosa, tuttavia a me per giurisprudenza ne sono stati assegnati 5 e mi è stato riferito, cito: "È il massimo che possiamo dare".
Possiamo arrivare a due conclusioni...
1) Conclusione a mio avviso sbagliata: per la triennale L-14 il massimo è 7 e per la magistrale LMG-01 è 5.
2) Conclusione a mio avviso giusta: dipende dal relatore, dalla commissione e dalla bravura del laureando.
Detto questo chiedo in modo un po' provocatorio: è così importante il voto di laurea in un contesto giuridico?
Per esperienza vi dico di no: il voto alto serve solo per la carriera prefettizia e per chiedere di fare il tirocinio presso un giudice.