00 29/08/2012 23:08
Omologata l’unione tra un uomo e due donne, “non viola nessuna legge”. Gruppi religiosi in rivolta

È polemica in Brasile per il riconoscimento di un’unione civile a tre. Nello Stato di San Paolo, è stata formalizzata l’unione tra un uomo e due donne, che già da tre anni vivono sotto lo stesso testo, dividendo le spese. I tre, riporta la Bbc, hanno cointestato anche un conto in banca. Per il notaio Claudia do Nascimento Domingues, che ha formalizzato l’unione, si è trattato solo di “riconoscere quello che già esisteva”. “Non stiamo inventando niente, quello che consideravamo prima famiglia non è necessariamente quello che consideriamo oggi famiglia”, ha osservato l’ufficiale pubblico, intervistato dai media locali. Secondo quanto riporta l’emittente Globo Tv, l’unione è stata formalizzata tre mesi fa, ma del caso si è iniziato a parlare per la prima volta in questi giorni, innescando dure proteste, soprattutto da parte di gruppi e associazioni religiose. Sul piede di guerra la presidente della Commissione dei diritti delle famiglie, organismo istituito presso l’ordine degli avvocati brasiliani. Interpellata dalla Bbc, Regina Beatriz Tavares da Silva ha definito l’unione “assurda e illegale”, ma soprattutto “inaccettabile” perché contraria “ai valori e alla morale”, annunciando battaglia legale.

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