00 02/06/2018 22:39
Ciao Laura, siamo quasi coetanee e veniamo entrambe da una statale (io da Trento), piacere! [SM=g1944730]
Sottoscrivo quanto detto da Unimarconcino, però rispetto al 2012, anno in cui è stato aperto questo topic, le cose sono molto cambiate.
Sono usciti master in scienze forensi molto professionalizzanti come questo di Pavia

spmsf.unipv.it/master/sfor/index.html

spmsf.unipv.it/master/sfor/il-master/piano-formativo.html

con informatica, odontologia, entomologia e genetica forense, palinologia, pedologia (fondamentale per risolvere alcuni casi come quelli di Federica Mangiapelo ed Elena Ceste), istologia, ecc.
Unimarconcino ha ragione in particolare su una cosa: che consulenze o perizie potrai fare davvero come laureata in giurisprudenza "specializzata" (uso le virgolette) in scienze forensi?
E arrivo alla domanda principale: perchè ti sei iscritta a giurisprudenza se ti interessa/no la criminalistica/le scienze forensi?
Devi capirlo e in caso ripartire da psicologia.
Torino ha una magistrale in psicologia criminologica e forense

www.psicologiaforense.unito.it

che permette l'iscrizione (dopo un test di ammissione) se sono stati acquisiti 80 crediti in discipline psicologiche, di cui almeno 4 per ciascuno dei seguenti settori scientifico disciplinari: M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/03, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/06, M-PSI/07, M-PSI/08.
L'alternativa è specializzarti in un campo particolare delle scienze forensi e accessibile a un laureato in giurisprudenza in modo che il giudice non ti rida dietro durante l'udienza.
Ricordati che quando esporrai la tua consulenza o perizia dovrai qualificarti davanti alla Corte con le tue generalità e i tuoi titoli: come già detto non si è mai visto un perito laureato in giurisprudenza che presenta una ricostruzione con la bloodstain pattern analysis.