Martina Aureli
Non ci sono più speranze, per Pietro Taricone, anche dopo l'operazione d'urgenza a Terni. L'ex protagonista della prima edizione del Grande fratello, l'unico di quel gruppo che era riuscito a ritagliarsi una carriera d'attore, dopo il sucesso ottneuto nel reality show, è praticamente in agonia nell'ospedale di Terni, dove è stato ricoverato d'urgenza nel primo pomerigigo.
L'ha confernato il direttore dell'ospedale Santa Maria, dove Taricone è operato d'urgenza.
"Disperate", del resto, erano state definite le condizioni di Pietro, in seguito all'incidente con il paracadute che non si è paerto, verificatosi nei dintorni di Terni, già subito dopo il ricovero.
Condizioni gravissime
Ma l'oeprazione non è servita a ridurre i gravissimi danni riportati nell'incidente.
Il direttore generale dell'ospedale Santa Maria di Terni, Gianni Giovannini, ha dichiarato, nel tardo pomeriggio, all'Agenzia Adnkronos che "la situazione è gravissima".
"L'anestesista - ha aggiunto Giovannini - mi ha comunicato che lo stato di salute di Taricone è gravemente compromesso".
"Pietro - continua Giovannini - sta per essere portato in terapia intensiva, ma ha subito una perdita di sangue imponente e improvvisa.
Ha inoltre subito lesioni traumatiche in tutto il corpo, lesioni che hanno coinvolto diversi organi tra cui il fegato e milza".
Insomma, le speranze die medici di salvarlo sono ridotte al lumicino.
Lesioni in diverse parti del corpo e un'emorragia interna
L'attore, ricoverato all'ospedale S. Maria di Terni, ha infatti riportato numerosi lesioni in diverse parti del corpo, tra cui agli arti inferiori e il bacini, e un'emorragia interna. Al momento è sottoposto a un intervento chirurgico.
Quando è arrivato al pronto soccorso, Taricone non sarebbe stato cosciente. In ospedale si trova attualmente la moglie, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il presidente dell'aviosuperficie dove oggi Taricone si è lanciato.
La compagna e la figlia di Taricone erano sul luogo del lancio quando si è verificato l'incidente.
Diventato famoso all'epoca del primo Grande fratello
Taricone, che aveva partecipato alla prima edizione del Grande Fratello, era diventato famoso assieme a quasi tutti gli altri personaggi della Casa di Cinecittà.
Ma è l'unico a essersi impegnato a fare l'attore, ottenendo diverse parti sia in fiction televisive di successo, come "Tutti pazzi per amore" su RaiUno, che in qualche film di buon livello.
Infatti Pietro ha lavorato in Ricordati di me di Gabriele Muccino, Maradona la mano de Dios di Marco Risi, Radio West di Alessandro Valori.
Nelle fiction tv ha debuttato nel 2002 con Distretto di polizia 3, ma ha lavorato anche in Codice rosso, Crimini, La nuova squadra.
L'incidente nei pressi di Terni
L'incidente di Pietro Taricone, è avvenuto presso l'aviosupeficie di Terni, una sorta di piccolo aeroporto dove il 3 aprile e il primo maggio scorsi due paracadutisti erano morti in seguito a incidenti molto simili.
Gli accertamenti condotti dalla polizia si concentro sull'ipotesi che la caduta possa essere stata provocata da una manovra sbagliata. Alcuni testimoni hanno infatti visto l'attore scendere regolarmente. Quindi la manovra che, secondo alcuni di coloro che hanno assistito a quanto successo, ha provocato la caduta. Gli accertamenti della polizia sono comunque ancora in corso, ed è probabile che per chiarire le cause dell'incidente sarà disposta una perizia tecnica.
La moglie aveva corso pochi mesi fa un altro rischio
Pietro Taricone, 35 anni, ha un figlio con la compagna Kasia Smutniak, attrice anche lei, e vive in una tenuta alle porte di Roma dove si dedica a un'altra delle sue grandi passioni, l'equitazione.
La Smutniak aveva corso anche lei un grosso rischio lo scorso inverno, durante un altro lancio: all'attrice non si era aperto il paracadute ed aveva fatto ricorso a quello di emergenza, atterrando però su una strada molto trafficata e rischiando di essere travolta dalle auto in corsa.
Padrino del gruppo di paracadutismo sportivo di CasaPound
Taricone era anche il padrino di una scuola di paracadutismo sportivo. Ma in realtà questa scuola non è mai nata, perché essendo sponsorizzata da un gruppo di estrema destra come CasaPound, a Terni dove doveva mettere radici, ha incontrato l'opposizione della società civile.
Il gruppo di paracadutisti si chiama "Gruppo istinto rapace" e attraverso Facebook era alla ricerca di allievi a cui insegnare a lanciarsi.
Pietro: "Mi sono innamorato di questo sport"
"Quando ho cominciato a ‘lanciarmi’ mi sono innamorato di questo sport - racconta Pietro Taricone - 'Saltare' da 4.500 metri con un paracadute a profilo alare è un’esperienza unica, che vorrei potessero conoscere anche altri. Lo sport ci aiuta a crescere, a incanalare le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli culturali.
Avvicinare i ragazzi allo sport, dargli una mano a comprendere e amare anche quelle discipline che finora sono rimaste privilegio di pochi è il mio modo di fare volontariato. E con CasaPound Italia su questo siamo in totale sintonia: l’incontro con Cpi è stato fortuito, ma ho capito subito di aver trovato l’interlocutore giusto, per concretezza, pulizia e voglia di fare’’.
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