Minicar contro bus, muore ragazza a Roma

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Davide
00lunedì 12 aprile 2010 18:57
La macchina guidata dalla quindicenne ha invaso la corsia opposta

Una ragazza di 15 anni è morta a Roma, nel quartiere residenziale dell'Olgiata, dopo che la sua minicar si è scontrata con un pullman che stava andando a prendere dei bambini per portali a scuola. E' successo verso le 8.

La minicar, a causa dell'asfalto scivoloso dovuto alla pioggia, ha invaso all'uscita di una curva la corsia dove stava arrivando il pullman con a bordo l'autista e due accompagnatrici.

La ragazza è morta sul colpo. Il pullman, dopo lo scontro, ha abbattuto un albero. Sul posto i vigili urbani, i carabinieri, i vigili del fuoco.

Solo tre giorni fa un altro incidente mortale, vittima un ragazzo romano alla guida della sua minicar. Jacopo Fanfani, di 17 anni - nipote di Amintore e figlio di Donatella Papi, la donna che recentemente ha sposato in carcere Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo - è morto in un incidente stradale avvenuto nella capitale. Il giovane si trovava a bordo di una minicar sulla tangenziale di Roma, all'altezza del Foro Italico, quando improvvisamente la piccola auto si è ribaltata ed è uscita di strada. Il giovane è morto durante il trasporto in ospedale.

Sono più di 5.000 le minicar che circolano a Roma. Un numero di gran lunga superiore a quello delle altre città italiane. Di conseguenza, anche gli incidenti che le coinvolgono sono di più che nelle altre città: nel 2008 le minicar sono state coinvolte nella Capitale in 133 incidenti a fronte dei 34 di Milano e dei 20 di Napoli, per un totale di 682 incidenti in Italia. Le minicar pesano meno di 350 chili e hanno una velocità massima di 45 km all'ora, ma basta qualche piccola modifica per permettergli di raggiungere i 60 km e, lavorando di più, i 90 o 100.

www.ansa.it
alevalery
00martedì 13 aprile 2010 00:13
Anche per le minicar serve almeno il patentino del motorino o neanche quello?
Davide
00martedì 13 aprile 2010 00:18
Esattamente, ma se sei sopra un'età che non ricordo basta aver superato la teoria.
Ecco un fatto analogo successo a Verona qualche tempo fa.

ASFALTO INSANGUINATO

L'incidente ieri in via don Luigi Sturzo vicino allo stadio. Esami sull'altro automobilista di soli 19 anni per verificare il suo stato psico fisico

Sono in corso le verifiche per definire le cause del frontale in cui è morto Francesco Biasin di 61 anni


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Toccherà ai vigili urbani scoprire l'esatta dinamica dell'incidente mortale, verificatosi ieri pomeriggio poco dopo le 15 in via don Luigi Sturzo, una traversa di via San Marco a Verona. Fino a ieri, infatti, non si conoscevano ancora le cause dello scontro che ha provocato la morte di Francesco Biasin, 61 anni, residente in via Pitagora a Verona. Si dovrebbe trattare di uno scontro frontale tra il quadriciclo Aixam, la mini car per non patentati e per minorenni e una Ford Focus, condotta da I.G., un dicianovenne residente nel Veronese. A causa del violento impatto, Biasin ha perso la vita sul colpo mentre il neo patentato è stato trasportato all'ospedale di borgo Trento per le lievi ferite, riportate nell'incidente. Il giovanissimo automobilista è stato sottoposto anche ai rituali controlli per verificare le sue condizioni psicofisiche e solo oggi se ne conosceranno gli esiti.
Secondo una prima ricostruzione dei vigili urbani, la Ford Focus proveniva da via San Marco, ha girato verso via don Sturzo ed è andato a scontrarsi contro l'Axim di Biasin proveniente da via Sogare.
Fino a ieri sera, non si sapeva se era l'auto o il quadriciclo ad occupare la corsia opposta e gli stessi vigili urbani non si sono sbilanciati sull'esatta dinamica. Si può solo dedurre che l'impatto tra i due mezzi è stato violento tanto che la mini car di Biasin è finitaoltre il ciglio della strada, finendo la sua corsa contro un albero. Sul posto oltre alla polizia municipale, è intervenuta anche l'ambulanza di Verona emergenza che ha tentato di rianimare il Biasin senza riuscirci.
Il magistrato di turno, il pm Giovanni Pietro Pascucci è stato subito informato dai vigili urbani e ha dato il nullaosta allo spostamento della salma che è stata trasportata nelle celle mortuorie del policlinico di borgo Roma. Per stabilire data e ora dei funerali, bisognerà attendere il nullaosta della procura.
L'improvvisa scomparsa di Biasin ha suscitato grande sconcerto tra dirigenti, allenatori e giocatori del Psg Concordia di borgo Milano con sede in via Zorzi. Secondo il sito internet della squadra di calcio di borgo Milano, la vittima allenava i pulcini del 1998. «Faceva parte della nostra società di calcio da una decina d'anni. Era sempre molto disponibile e volenteroso oltre ad essere una persona molto cordiale», lo ricorda un allenatore della Psg Concordia. Francesco Biasin aveva segnalato nell'edizione del nostro giornale dell'11 agosto 2008 i pericoli che correvano i pedoni proprio sulla sua strada dove risiedeva via Pitagora. I vigili urbani segnalano, infine, che con il sessantunenne sono 8 i morti sulle strade della nostra città dall'inizio dell'anno.

GP.CH.

www.larena.it
alevalery
00mercoledì 14 aprile 2010 21:24
Sembra che vogliano proporre di introdurre anche la prova pratica per poterle guidare adesso...
Davide
00mercoledì 14 aprile 2010 21:28
In pratica lo stesso procedimento per guidare macchine "vere" al fine di disincentivare la vendita di codesti trabiccoli.
UniMarconcino
00giovedì 15 aprile 2010 12:40
15 anni fa ci fu la stessa polemica per gli scooter e il secondo passeggero.
Dopo migliaia di servizi televisivi è stato riformato il codice della strada.
Si dicevano le stesse cose: più che i conducenti delle vetture sono in pericolo i pedoni, si tratta di ragazzini, devono conoscere le norme stradali, ecc...
alevalery
00giovedì 15 aprile 2010 14:57
Più che disincentivo mi pare una ragionevole regola di sicurezza... Se uno non ha le qualità per poter guidare una Smart non vedo perché dovrebbe avere la possibilità di guidare una MiniCar. E non mi riferisco solo a ragazzini di 15 anni, si vedono in giro soprattutto 80enni che non vedono a un palmo dal loro naso e probabilmente non sanno nemmeno le regole di precedenza.
Davide
00giovedì 15 aprile 2010 14:58
Fra una Smart e una minicar passa molta differenza.
Le Smart possono resistere a pressioni incredibili, anche più delle macchine normali proprio grazie alla loro conformazione.
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