Discriminare le donne sarebbe innato. Lo dimostra una ricerca dell’Università Bicocca.
L’uomo è maschilista per colpa dell’educazione o per colpa dei suoi geni? Una ricerca dell’Università Milano Bicocca sembra far pendere la bilancia verso la seconda ipotesi: è stata infatti scoperta un’area del cervello il cui compito sembra proprio quello di “frenare” il maschilismo innato dell’uomo e che, se inibita, porta i maschi a discriminare ancora di più le donne.
Secondo la ricerca, guidata da Zaira Cattaneo del Dipartimento di Psicologia della Bicocca e pubblicata sulla rivista Neuroimage, «gli uomini tendono ad associare elementi positivi come il successo e il prestigio al solo ambito maschile, mentre le donne non hanno pregiudizi di genere. Queste credenze non vengono generalmente manifestate a livello esplicito grazie a un’area del cervello in grado di frenarle».
Lo studio, concludono i ricercatori, «dimostra che il controllo sugli stereotipi, quelli legati al genere ma anche alla razza e all’etnia, può essere modulato interferendo con l’attività dei lobi prefrontali del cervello»; e anche se il nostro comportamento è influenzato dall’ambiente e dalla cultura, «la corteccia prefrontale può essere `allenata´ a controllare associazioni negative acquisite implicitamente.
Diventa quindi fondamentale investire sull’educazione affinché il controllo esercitato dalla corteccia prefrontale sulle credenze stereotipiche agisca il più possibile».
Fonte: city.corriere.it
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Insomma unica soluzione: una madre munita di bastone che gliele dia forti sulla corteccia prefrontale