Il ritorno dei semafori intelligenti

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Davide
00mercoledì 5 maggio 2010 17:41
Il ministero: "Nessuna truffa"

Il provvedimento del ministero rischia di cancellare l’inchiesta della procura di Verona


Tornano in strada i T-Red, i temutissimi semafori, che in decine di Comuni hanno immortalato con una foto ricordo migliaia di automobilisti mentre superavano gli incroci col rosso. Ieri il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato l'esito della verifica amministrativa sui T-Red, confermando "la validità del decreto di approvazione". Il bollino blu è valido e possono tornare a funzionare. La procura di Verona, a gennaio dello scorso anno, li aveva definiti fuori legge non a causa dei tempi del giallo, sui quali servirà probabilmente un intervento del legislatore per dirimere la questione, ma perché i carabinieri di San Bonifacio e di Tregnago, in provincia di Verona, avevano ipotizzato che l'omologazione non c'era. Stefano Arrighetti, l'inventore del T-Red, era finito agli arresti domiciliari con le accuse di frode nella pubblica fornitura e truffa ai danni dei Comuni, in quanto avrebbe ottenuto appalti garantendo l'omologazione della sua apparecchiatura da parte del ministero.

Elenco dei comuni sotto inchiesta

Secondo l'accusa, invece, l'approvazione sarebbe stata concessa solo alle telecamere e non all'hardware che calcolava le infrazioni. In particolare, l'attenzione degli inquirenti si era indirizzata su una scheda relè, ritenuta un "elemento fondamentale e non accessorio" del semaforo, presente solo nei T-Red installati, ma non nel modello originale depositato. Ora il Ministero dei Trasporti ha spazzato via la questione definendo valida l'approvazione rilasciata a ottobre 2005. Già varie consulenze tecniche del resto avevano stabilito che quel relè era una delle "possibili soluzioni tecniche, un componente accessorio da non considerare parte integrante del sistema". Il dispositivo serve solo a trasformare l'impulso del "rosso", che arriva dal semaforo con una tensione di 220 volt, in un segnale da 5 volt, in modo tale che possa essere letto dal computer. E il relè può essere sostituito con qualsiasi altro congegno in grado di trasformare la tensione. Insomma, non è fondamentale e i T-Red sequestrati possono ora "tornare in libertà". "I T-Red sono omologati. Il Ministero dei Trasporti, dopo una lunga e rigorosa istruttoria tecnica, ha condiviso in pieno la nostra tesi. Confidiamo ora che tutte le Procure, che stanno procedendo nei confronti dell'ingegner Arrighetti, chiedano l'archiviazione del procedimento penale e dispongano la restituzione dei T-Red ancora in sequestro", hanno dichiarato Gabriele e Rosario Minniti, difensori dello stesso Arrighetti.

A Milano, invece, è da poco stata chiusa l'indagine contro la Citiesse, la società che commercializzava in esclusiva i T-Red e che ha coinvolto altre aziende del settore per aver creato un cartello negli appalti pubblici. Nel mirino degli inquirenti sono finiti alcuni comandanti dei vigili e alcuni amministratori per aver favorito le aziende del cartello.

www.repubblica.it
ecampus_student
00mercoledì 5 maggio 2010 23:09
Devo essere onesto?

Sono contento. E' semplice non incappare nelle infrazioni: rispettare il codice della strada.

Siamo troppo indisciplinati al volante.
Davide
00mercoledì 5 maggio 2010 23:29
Io con un po' di vergogna dico che a 28 anni non ho ancora la patente. [SM=g1944682]
ecampus_student
00mercoledì 5 maggio 2010 23:58
Ormai sei troppo vecchio per prenderla...Ritirati [SM=g1944682]

Scherzo [SM=g1944685]
C'è sempre tempo, per tutto :) Nella vita non si finisce mai d'imparare.
UniMarconcino
00giovedì 6 maggio 2010 00:47
Sei ancora in tempo per non prenderla!
Davide
00giovedì 6 maggio 2010 00:51
Soldi della benzina? [SM=g1944682]
UniMarconcino
00giovedì 6 maggio 2010 00:52
Fra un pò devo aprire un mutuo solo per quello. [SM=g1944682]
ecampus_student
00giovedì 6 maggio 2010 00:55
Se vivi in una grande città non è fondamentale. Ma se vivi in un paesino o fuori città non vedo proprio come si possa fare senza...
Davide
00giovedì 6 maggio 2010 00:59
Un cavallo.
nicole78
00giovedì 6 maggio 2010 18:07
Complimenti.. niente benzina, niente multe... tutta salute!! :)
Renton.
00giovedì 6 maggio 2010 18:25
Cavolo Davide... per un verso ti ammiro, ma ho un'idea di automobile simile all'idea di libertà. Spesso quando esco con altre persone e viaggio con le loro automobili mi sento prigioniero. Penso: e se dovessi fuggire? e se mi annoiassi?
Davide
00giovedì 6 maggio 2010 19:01
Anche secondo me la macchina è sinonimo di libertà.
Perché senza devi rimanere rintanato per forza di cose nel tuo quartiere a grattarti.
Puoi anche usare la bici ma a parte che respiri solo smog, se vai in un altro quartiere per fare sport poi fatici il quadruplo per tornare (se torni vivo!).
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