La diffusione della cosiddetta 'sindrome della Couvade' è confermata ora da uno studio
I mariti o compagni di donne incinte accusano molto spesso un insieme di sintomi che rispecchiano la gravidanza: nausea, vomito, voglia di certi cibi e aumento di peso, e poi costipazione, doglie del parto, mal di testa e di denti, mal di reni e coliche addominali. La diffusione della cosiddetta 'sindrome della Couvade' è confermata da uno studio sullo stress della gravidanza, condotto dalla ricercatrice Irene Lichtwark dell'università di Waikato in Nuova Zelanda.
Il quadro clinico della sindrome descrive tutte le manifestazioni psicopatologiche legate alla paternità, che si evidenziano nell'area psicosomatica e del comportamento. E' noto che in alcune popolazioni mentre la donna partorisce, l'uomo si chiude in una capanna e simula le sofferenze del parto. Dal punto di vista medico e psicologico è comunque interessante conoscere non tanto gli aspetti antropologici di tale somatizzazione, quanto la sintomatologia del futuro papà. "Alcuni studiosi - scrive Lichtwark sulla rivista dell'ateneo - attribuiscono i sintomi all'ansia per la partner, altri a simpatia, altri ancora la ritengono una maniera di preparasi alla paternità. Ritengo sia sbagliato attribuirli semplicemente alla ricerca di attenzione".
La sindrome è stata individuata in uomini fisicamente lontani dalla partner, in partner dello stesso sesso, in madri e in suocere. E i sintomi scompaiono rapidamente dopo il parto. "E' importante conseguire - aggiunge la studiosa - una migliore comprensione di questo aspetto della gravidanza. Sarebbe di aiuto a tutti coloro che sono coinvolti in una gravidanza, se vi è una migliore conoscenza di come e perché si verifica la sindrome di Couvade".
www.ansa.it