Secondo Daizi Zheng, giovane designer, è possibile alimentare un cellulare con la Coca-Cola e il progetto lo ha presentato a Nokia. No, non è un pesce d’aprile ma una notizia vera e la storia della Coca-Cola è certamente una provocazione. Alla base c’è una batteria che funziona secondo un processo elettrolitico con glucosio (va bene perciò qualunque bevanda dolce).
Enzimi digeriscono le molecole di glucosio e liberano molecole di idrogeno, gas che può essere ionizzato. Spiega programmazione che si tratta di fatto di una PEM o pila a membrana a scambio protonico:
Nel dispositivo sono presenti, come in una normale batteria, l’anodo e il catodo. Sull’anodo, i protoni verranno separati dagli elettroni tramite una membrana speciale realizzata in Nafion, e raggiungeranno il catodo dove reagiscono con l’aria producendo acqua, mentre gli elettroni passano attraverso un circuito esterno per raggiungere il catodo, generando così un flusso di corrente e quindi potenza elettrica.
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Fonte: ecoblog