Anno orribile per il rock duro, muore Paul Grey a 38 anni

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alevalery
00mercoledì 26 maggio 2010 10:53
Il 2010 sarà sicuramente ricordato come l’Annus Horribilis del mondo del rock duro. Infatti si allunga la lista dei caduti eccellenti, dopo l’improvvisa scomparsa di Pete Steele dei Type O’Negative ad aprile e dell’icona Ronnie James Dio la settimana scorsa, Paul Grey 38 anni, bassista dei popolarissimi Slipknot, è stato trovato esanime - lunedì scorso - in una stanza d’albergo da un inserviente.

Ci sarà un'analisi tossicologica
Al momento non si conoscono le cause dell’improvvisa morte del bassista del gruppo di Des Moines, oggi sarà effettuata l’autopsia sul corpo ed anche u'analisi tossicologica per riscontrare un eventuale presenza di sostanze illegali nel sangue di Grey.
Paul era appena uscito da un lungo tunnel di abuso di stupefacenti che lo aveva portato a disintossicarsi in diversi centri specializzati.

Gli spacciatori gli ronzavano sempre intorno
In una recente intervista affermava infatti, come fosse facile ricadere in tentazione quando si trovava in tour con gli Slipknot, dal momento che spacciatori gli ronzavano intorno come api sul miele, ma come la nascita di suo figlio lo avesse ricondotto sulla retta via.

Una band nata in uno Stato conservatore
Gli Slipknot nascono a metà degli anni Novanta come una underground band dell’Iowa (uno degli Stati più conservatori e rurali degli Usa) che suonava un death metal feroce, mascherati da clown, ma poco seguito dai fans.
È solo in seguito alla firma di un redditizio contratto con la Roadrunner nel 1999 e della registrazione del loro debutto sulla lunga distanza con l’innovativa produzione di Colin Richiardson (che è considerato il Guru del nu-metal avendo prodotto anche Korn e Sepultura) che il complesso americano inizierà ad aver un seguito, specialmente tra i giovanissimi, accanito e pronto a tutto pur di sostenere i loro beniamini mascherati.

L'ultima fatica degli Slipknot era All Hope is Gone (Tutte le speranze sono perse)
L’ultima fatica degli Slipknot “All Hope is Gone” "Ogni speranza è persa, titolo non certo ottimistico) targata 2009 ha raggiunto il disco di platino negli Stati Uniti e li ha confermati, ancora una volta, come band simbolo della scena nu-metal mondiale.


Federico Venditti


Fonte: ilsalvagente.it
alevalery
00mercoledì 26 maggio 2010 11:00
La foto non la posto, ma se volete basta cliccare sul link [SM=g1944726]
Davide
00mercoledì 26 maggio 2010 13:02
Conoscevo solo il gruppo di nome e avevo sentito qualche canzone.
Mi dispiace, una grave perdita per la musica odierna.
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