"Vendo laurea in scienze politiche. Come nuova, non l'ho mai usata"

Vende la laurea come nuova, anzi mai usata, perché inservibile. Il singolare annuncio intitolato "Raffinata Pergamena color avorio", apparso sul portale bakeka.it, è una delle ultime, esasperate provocazioni verso la piaga della disoccupazione.
«Vendesi causa mancato utilizzo laurea in scienze Politiche», dice l'inserzione.«La pergamena finemente decorata può assolvere diversi compiti e funzionalità. Le ampie dimensioni dell'attestato permettono di poter costruire fino a 3 aeroplanini di carta, ottimo per accendere il fuoco nei mesi invernali o per sventolare parenti e amici nelle torride sere d'estate. Per i più sapienti con le mani può essere arrotolata per costruire un binocolo efficientissimo e potentissimo con cui guardare le stelle nelle notti in cui noi facciamo i camerieri, o anche arrotolarlo per fare un simpatico cono in cui inserire le caldarroste, mentre fate visita nei ai negozi in cui lavoriamo come commessi».
«Costruita in materiale resistente può anche essere utilizzata come tappeto volante per sognare una vita migliore, la stessa che immaginavamo dopo averla presa (scimmia parlante non inclusa). La parte posteriore è completamente bianca e può essere utilizzata quindi come tovaglia per i fast-food o può essere usata dai vostri figli per colorare con i pastelli. La versione deluxe del pacchetto contiene anche un master un corso di specializzazione all'estero e vari attestati di lingua nel caso che vogliate arredare una parete delle vostre case con dell'inutile carta straccia».
In fondo all'annuncio, la conclusione, amarissima, ma possibilista: «Regalo in cambio di lavoro».

www.leggo.it

è veramente triste leggere queste cose eppure sono così vere!!!
diaciamo la verità: siamo cresciuti con il mito della laurea e ci ritroviamo con un pezzo di carta che rappresenta fatica ed inutilità allo stesso tempo.Bisognerebbe riportare agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori i dati relativi all'occupazione dei giovani in relazione al titolo di studio e forse tante facoltà sarebbero scelte di meno. Sento parlare i giovani e non sanno che per ogni laureato in giurisprudenza, scienze politiche ed altre facoltà c'è una % bassa di occupazione in un settore afferente quel corso di studio e soprattutto che bene che vada si trovano impeghi a 8-9 € l'ora con contratti ridicoli!!!Le università dovrebbero essere strutturate maggiormente sul "dopo laurea" operando in concerto con le imprese/enti pubblici per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro..non so cosa ne pensate....
buono studio a tutti.....

Situazione davvero triste, vista la situazione economica ad un ragazzo oggi l'unico consiglio che gli puoi dare è di imparare bene l'inglese e di andare a fare un'esperienza di lavoro all'estero. L'altro problema in Italia è che abbiamo sempre mitizzato la laurea pensando fosse un tragardo che ci potesse risolvere i problemi lavorativi, se fossi un imprenditore perchè dovrei assumere un ragazzo?
Solo perchè è laureato?
Ovviamente la laurea è importante, è un background cultuale e tecnico che ci portiamo dietro, ma siamo sempre noi con il nostro approccio e con la nostra propensione al cambiamento e alla sfida che possiamo fare la differenza.
Giovanni

MISE IN VENDITA LA LAUREA SU INTERNET: "REALIZZO I MIEI SOGNI ANCHE SENZA"

«Raggiungerò i miei traguardi senza la laurea, quindi prendetevela». A parlare è il 26enne Giorgio Tedone, il cameriere che aveva lanciato su internet una provocazione per mettere in discussione il valore della laurea, così aveva messo in vendita la sua, in Scienze Politiche, a un centesimo, sottolineando che era nuova, mai usata.
Con accuratezza e ironia, Tedone ha condito il suo annuncio descrivendo i possibili usi alternativi di una laurea. «Le ampie dimensioni dell'attestato permettono di poter costruire fino a tre aeroplanini di carta, è ottimo per accendere il fuoco nei mesi invernali o per sventolare parenti e amici nelle torride sere d'estate. Per i più sapienti con le mani può essere arrotolata per costruire un binocolo efficientissimo e potentissimo con cui guardare le stelle nelle notti in cui noi facciamo i camerieri, o anche arrotolarlo per fare un simpatico cono in cui inserire le caldarroste».
E poi fa una precisazione. La sua invettiva contro le lauree non utili a trovare un impiego è «circoscritta» ai titoli accademici in materie umanistiche, mentre «ingegneria o architettura - dice - danno una formazione valida per il mondo del lavoro». Deluso dall'utilità della laurea, Tedone lo è anche dalla campagna elettorale in corso, nella quale «mancano politiche giovanili» e precisa «se avesse vinto Renzi (alle primarie del centrosinistra, ndr) sarei andato a piedi a Roma per votarlo» ma Renzi non ha vinto e allora si prepara a fare «un voto di protesta alla Camera, mi sta simpaticissimo Giannino - ammette - e purtroppo dovrò votare intelligentemente al Senato a causa di una legge elettorale criminale ma non dirò per chi».

www.leggo.it

... e si continua...

Mette un annuncio sul web per vendere la laurea: "Ho mandato 4mila curricula"

Mirko si è laureato e ha subito cominciato a cercare lavoro. Ha mandato in un mese quasi 4mila curricula. Non ha trovato niente e quindi ha messo in vendita la laurea a solo un euro

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Si chiama Mirko, ha 33 anni e a ottobre si è laureato in Scienze Politiche e Diplomatiche delle Organizzazioni Internazionali. Lo si può leggere nell'annuncio che lui stesso ha pubblicato su subito.it, dove per un euro ha deciso di mettere in vendita il titolo di studi appena conseguito. La ragione? Perché, come si legge nell'annuncio, è "completamente inutile per cercare un lavoro serio". Così gli abbiamo chiesto che percorso di studi ha fatto e quali difficoltà ha avuto nel cercare un impiego.

In che hai fatto la tesi?

In storia contemporanea, sulle contestazioni studentesche e gli anni di piombo. Una panoramica storica del terrorismo in Italia. In realtà la mia è una carriera accademica particolare perché l'ho interrotta nel 2001 per lavoro. Ho sempre lavorato mentre studiavo ma poi ho trovato un impiego nella pubblica amministrazione e ho messo da parte gli studi per un po'. Poi mi hanno licenziato, così ho terminato il mio percorso.

Spiegaci esattamente cosa stai vendendo e perché a solo un euro...

Sto vendendo il mio titolo. Non so se avete notato la feluca dei goliardi come foto dell'annuncio. Questo per far capire che la mia era una provocazione visto che ci sono un sacco di neolaureati come me, alla ricerca di una stabilità.

Nell'annuncio dici che la tua laurea è "ottima per arredare il vostro salotto di casa, fantastica per occupare spazio ed ingiallire la carta da parati". Come mai non l'hai appesa nel tuo salotto?

Perché ancora non la ho. Questa cosa è ancora più paradossale: in Italia ti laurei ma non c'è neppure il pezzo di carta, devi aspettare un anno.

Tornassi indietro ti iscriveresti di nuovo all'università?

Ho due risposte a questa domanda: la prima è che adesso spesso penso che il giorno che ho preso in mano la penna, avrei dovuto prendere il cacciavite. Adesso farei un lavoro manuale, non sarei un disoccupato intellettuale e avrei più soldi nel portafoglio. Poi ci ripenso e di qui la seconda risposta: avrei comunque studiato Scienze politiche, non avrei però interrotto il mio percorso di studi lavorando. Avrei finito prima, fatto un master all'estero e me ne andrei via dall'Italia. In modo da essere più 'concorrenziale'.

Che intendi?

Ai colloqui che ho fatto molti mi hanno detto che non mi potevano assumere proprio perché non ero stato all'estero. Mi hanno consigliato di andare in Germania, a Londra e poi tornare qui per poter essere più concorrenziale. Capito? Quando torni dall'estero sei più concorrenziale? Ma se io vado all'estero ci rimango.

Quanti colloqui hai fatto? Come sono andati?

Ne ho fatti tantissimi. Addiritutra mi sento di dirti che alcuni li ho rifiutati, perché ho 33 anni e non vorrei fare l'operatore di call center. Alcuni mi hanno proprio lasciato di sasso. Uno a Spinaceto, per fare la segretaria a 600 euro al mese, dove il datore di lavoro mi ha proprio detto "se assumo te mi moglie mi da un monumento". Allora gli ho chiesto se come segretarie aveva sempre assunto donne in minigonna. Non solo mi ha detto di sì, ma mi ha anche specificato che non mi avrebbe assunto perché io avevo troppe competenze per quel lavoro e lui, da datore di lavoro, sapeva che se avessi trovato un impiego migliore lo avrei lasciato a piedi. In un altro colloquio sempre a Roma mi hanno portato direttamente nell'ufficio del presidente. Ho pensato di essere su scherzi a parte: lui, dopo che sono entrato e mi sono acccomodato mi ha parlato della sua vita per un'ora e quaranta senza chiedermi nulla. Dopo che mi ha detto che la figlia era diventata avvocatessa ma aveva fatto l'esame in Spagna, mi sono alzato e sono andato via. Solo in quel momento mi ha chiesto se volevo vendere polizze assicurative, ma era troppo tardi.

Quindi adesso che stai facendo?

Il mio lavoro adesso è carcare lavoro. Penserai che sono scemo ma io mi sveglio tutte le mattine alle otto, alle 13 stacco per mangiare e poi continuo a mandare curricula fino alle 19. Da ottobre di curricula ne ho mandati 3785, li ho davvero mandati dappertutto. Ma un lavoro non mi è arrivato.

Nel tuo annuncio hai scritto anche "massima serietà e precisione negli imballaggi. Che volevi dire?

Nel mio lavoro sono sempre stato preciso, ero sempre il primo ad arrivare in ufficio e l'ultimo ad andarmene. Mi ritengo una persona precisa, forse pure troppo. Quindi ho pensato che avrei garantito un ottimo imballaggio, fatto con molta precisione, anche per il mio acquirente.

Selene Cilluffo

www.today.it

Qualche commento all'articolo...

Carissimo Mirko hai affermato in questa intervista che la pergamena del titolo di laurea conseguita può... occupare un posto delle nostre camerette! Ebbene, considerando il tuo gesto di umorismo, sono convinto che il tuo futuro sarà pregno di soddisfazioni. Il mio convincimento non ti darà certezze ma un po' di speranze in più! In bocca al lupo... anche se son convito che non è giusto che...crepi il lupo!
Carlo

La laurea serve sempre, ma attenzione, quale laurea??? Se una persona perde tempo in Scienze Politiche e Diplomatiche e via discorrendo solo per avere un foglio con su scritto Laurea faceva prima a scriverlo su un A3 ed evitare di prendersi per i fondelli. Diciamocelo pure, le persone si iscrivono nelle Facoltà meno difficili, mostrando il minimo impegno pretendendo poi di laurearsi e lavorare immediatamente. Per fortuna non è così. Un consiglio: iscriviti in Medicina, in Ingegneria, in Fisica o in Filosofia sempre se riesci a superare i Test di ingresso e quando ti laurei faccelo sapere se lavori o no.
Calogero

Ti risponde un laureato in scienze politiche assunto a tempo indeterminato dallo stesso anno in cui ha preso il suo "foglio A3". Non è stato facile come credi, e non so spiegarti quanto più ricco io mi senta rispetto a prima. Ma probabilmente per menti pratiche come la tua sono degni di lavorare solo medici e ingegneri. In Europa esistono scuole di alta formazione che indirizzano agli studi legati alla politica e l'amministrazione del territorio, qui da noi sono semplicemente considerati inutili. Mmmmh.... chissà come mai ci troviamo il paese che abbiamo.
Giovanni

Il problema è che nel pubblico ci sono geometri che fanno il lavoro degli ingegneri, persone che hanno fatto il magistrale a fare i contabili, tutti assunti senza concorso ma con parentopoli, ma adesso e tardi per rimediare. Poi è vero che ci sono tante lauree inutili.
Pietro

Davide, 20/11/2014 17:33:

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... e si continua...

Mette un annuncio sul web per vendere la laurea: "Ho mandato 4mila curricula"

Mirko si è laureato e ha subito cominciato a cercare lavoro. Ha mandato in un mese quasi 4mila curricula. Non ha trovato niente e quindi ha messo in vendita la laurea a solo un euro....

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Bene, la giro a mio figlio che si è appena segnato a scienze politiche internazionali

Solo un dubbio, si è laureato da appena 20 giorni e si lamenta perchè in nemmeno 3 settimane nessuno ha steso il tappeto rosso per assumerlo? Sono malfidata io ed è solo una "mossa pubblicitaria" o il ragazzo non ha ben chiaro in che paese e in che periodo vive

Cito due utenti laureati in scienze politiche (3+2) che conosco da un altro forum.

E' sempre stata una facoltà di grande pregio, d'altronde parliamo di una storia lunga un secolo. Purtroppo però è anche una delle più devastate dall'idiotissima riforma Berlinguer, proprio a causa di quella che un tempo era la sua grande forza: l'approfondimento nella multidisciplinarità (non nel senso che si potrebbe essere indotti a pensare, ma è un discorso lungo).
In Italia è una laurea completamente inutile (ma è un ragionamento che andrebbe allargato), all'estero invece conserva ancora gran parte della propria dignità. Se puoi permettertelo, completa gli studi in Inghilterra, lì con quella laurea non ti trattano da scemo di sicuro, anzi (persone che conosco specializzandosi a Londra o Warwick hanno subito trovato lavoro, e non parlo mica di lavoretti). Vale lo stesso discorso per USA o paesi scandinavi.
=Condor11=

Condor colpisce sempre, come dico sempre io in quanto dottore in scienze politiche (con specialistica annessa) dovrei essere l'elemento che va "bene per tutto". Con la riforma ci hanno resi una storpiatura di quello che eravamo, in Francia sei quasi un semi Dio ovvero fai Politica con la P maiuscola o lavori per lo Stato. Per varie vicessitudini non sono potuto andare all'estero, il periodo economico non aiuta in quanto si cerca di più lo specialista meglio se formato piuttosto che un elemento malleabile mentalmente.
Semplicemente hai le basi minime su tutto da Storia ad Economia ovvero difficilmente in ambito umanistico non sai di cosa si parli. Vale ancor di più se si tratta di lauree in Studi Internazionali come la mia, sai perchè il mondo islamico è così complesso ma sai anche cos'è l'economia di scala o un Libro Bianco della UE.
dark-snake

Lo so, anche se da madre spero tanto che non sia così non penso proprio che il futuro di mio figlio (anzi dei miei figli, ma per il piccolo ne deve passare ancora di acqua sotto ai ponti) sarà in questo paese. :(

C'è da dire che il futuro in Italia è nero per qualunque professione, almeno fa qualcosa che gli piace!

Davide, 21/11/2014 11:59:

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Cito due utenti laureati in scienze politiche (3+2) che conosco da un altro forum.
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Certo, fare ciò che piace è importante.
Mi permetto di consigliarvi di mettere da parte un po' di soldi per eventuali master, specializzazioni e tirocini all'estero, da quello che ho capito per scienze politiche sono a dir poco fondamentali.
Tenete d'occhio anche il nuovo "Erasmus+", perché mi sembra che ci siano delle offerte molto più interessanti rispetto al passato, fra le quali stage retribuiti:

ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/10964623/-Erasmus-2014-15/discussi...

Io, prima di iscrivermi al Master in Consulenza del Lavoro, mi ero iscritta alla Magistrale in Scienze Politiche.....cosa dire, che il programma di studio non è male, soprattutto se ti vuoi fare una nella cultura storica politica, ma quella riesci a fartela anche seguendo e vivendo la nostra epoca, ripassando un po' di storia, ogni volta che ti sembri che ti manca un pezzo nella tua mente...io la facevo solo per me, sono abilitata alla professione da più di 10 anni ed era solo per il titolo magistrale , ma mi chiedo perché mai un giovane debba iscriversi a tale facolta'.....per fortuna ed in tempo utile, anche perché il titolo ce l 'ho già, mi sono iscritta a questo fantastico Master....

Concordo con chi ha scritto i messaggi pubblicati da Davide: scienze politiche è diventata una laurea ibrida che serve solo per concorsi che non ci sono, chi ha iniziato quella strada può solo andare all'estero, incrociare le dita e sperare di invecchiare il meno in fretta possibile (over 26 sei già out). Studi economia ma non puoi fare il commercialista, studi giurisprudenza ma non puoi fare l'avvocato, è una laurea che per il momento non vale un fico secco.

ANTOL14, 11/21/2014 11:06 PM:

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Io, prima di iscrivermi al Master in Consulenza del Lavoro, mi ero iscritta alla Magistrale in Scienze Politiche.....cosa dire, che il programma di studio non è male, soprattutto se ti vuoi fare una nella cultura storica politica, ma quella riesci a fartela anche seguendo e vivendo la nostra epoca, ripassando un po' di storia, ogni volta che ti sembri che ti manca un pezzo nella tua mente...io la facevo solo per me, sono abilitata alla professione da più di 10 anni ed era solo per il titolo magistrale , ma mi chiedo perché mai un giovane debba iscriversi a tale facolta'.....per fortuna ed in tempo utile, anche perché il titolo ce l 'ho già, mi sono iscritta a questo fantastico Master....

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Secondo me hai fatto male perchè in questo modo hai deciso di non essere una laureata magistrale.
I master sono tutti bellissimi e fantastici, il problema è mettersi a studiare e fare esami!

Davide, 11/20/2014 5:33 PM:

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Quanti colloqui hai fatto? Come sono andati?

Ne ho fatti tantissimi. Addiritutra mi sento di dirti che alcuni li ho rifiutati, perché ho 33 anni e non vorrei fare l'operatore di call center. Alcuni mi hanno proprio lasciato di sasso. Uno a Spinaceto, per fare la segretaria a 600 euro al mese, dove il datore di lavoro mi ha proprio detto "se assumo te mi moglie mi da un monumento". Allora gli ho chiesto se come segretarie aveva sempre assunto donne in minigonna. Non solo mi ha detto di sì, ma mi ha anche specificato che non mi avrebbe assunto perché io avevo troppe competenze per quel lavoro e lui, da datore di lavoro, sapeva che se avessi trovato un impiego migliore lo avrei lasciato a piedi. In un altro colloquio sempre a Roma mi hanno portato direttamente nell'ufficio del presidente. Ho pensato di essere su scherzi a parte: lui, dopo che sono entrato e mi sono acccomodato mi ha parlato della sua vita per un'ora e quaranta senza chiedermi nulla. Dopo che mi ha detto che la figlia era diventata avvocatessa ma aveva fatto l'esame in Spagna, mi sono alzato e sono andato via. Solo in quel momento mi ha chiesto se volevo vendere polizze assicurative, ma era troppo tardi.

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Anche se si tratta di un'intervista vecchia questo ragazzo deve imparare a stare al mondo.
Invece di farsi intervistare da testate giornalistiche e sfogare la sua frustrazione per il fatto di non essere riuscito a parlare ai colloqui dovrebbe proprio aprire la bocca e dire la sua davanti al datore di lavoro.
Tutte le informazioni che ha dato potrebbero essere false o gonfiate, anche perchè non credo proprio che la laurea in scienze politiche denoti "troppe competenze".
Mi sa che quelli su Scherzi a parte siamo noi.

UniMarconcino, 12/6/2014 1:14 PM:

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Concordo con chi ha scritto i messaggi pubblicati da Davide: scienze politiche è diventata una laurea ibrida che serve solo per concorsi che non ci sono, chi ha iniziato quella strada può solo andare all'estero, incrociare le dita e sperare di invecchiare il meno in fretta possibile (over 26 sei già out). Studi economia ma non puoi fare il commercialista, studi giurisprudenza ma non puoi fare l'avvocato, è una laurea che per il momento non vale un fico secco.

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C'è una grande differenza fra scienze politiche e giurisprudenza: scienze politiche può portare solo all'abilitazione per la professione di consulente del lavoro, con giurisprudenza se sei giovane puoi praticamente fare tutto, dai concorsi per diventare ispettore di polizia all'avvocato, dal notaio al magistrato.
Ah, e a giurisprudenza si studia.

Riguardo l'immagine pubblicata da Davide: non serve a niente laurearsi in scienze politiche (presumo triennale e magistrale) e poi fare un master.
Fossi stata quella ragazza avrei fatto degli esami singoli presso una di quelle telematiche che li fanno facili e mi sarei fatta riconoscere tutto a giurisprudenza o economia.
E' stata poco furba ed è inutile che si scaldi tanto in TV, ci ha rimediato solo una figuraccia.

S@yaka, 28/01/2019 14.28:

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Ah, e a giurisprudenza si studia.

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OOOOOOOOOOH!!!

S@yaka, 28/01/2019 14.32:

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Fossi stata quella ragazza avrei fatto degli esami singoli presso una di quelle telematiche che li fanno facili e mi sarei fatta riconoscere tutto a giurisprudenza o economia.

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Chissà di quali uni si sta parlando... chissà...

S@yaka, 28/01/2019 14.25:

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Anche se si tratta di un'intervista vecchia questo ragazzo deve imparare a stare al mondo.
Invece di farsi intervistare da testate giornalistiche e sfogare la sua frustrazione per il fatto di non essere riuscito a parlare ai colloqui dovrebbe proprio aprire la bocca e dire la sua davanti al datore di lavoro.
Tutte le informazioni che ha dato potrebbero essere false o gonfiate, anche perchè non credo proprio che la laurea in scienze politiche denoti "troppe competenze".
Mi sa che quelli su Scherzi a parte siamo noi.

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S@yaka, 28/01/2019 14.32:

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Riguardo l'immagine pubblicata da Davide: non serve a niente laurearsi in scienze politiche (presumo triennale e magistrale) e poi fare un master.
Fossi stata quella ragazza avrei fatto degli esami singoli presso una di quelle telematiche che li fanno facili e mi sarei fatta riconoscere tutto a giurisprudenza o economia.
E' stata poco furba ed è inutile che si scaldi tanto in TV, ci ha rimediato solo una figuraccia.

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A prescindere da tutto chi va a piagnucolare davanti ai giornalisti in realtà non cerca lavoro ma si dà al vittimismo.

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E' sempre stata una facoltà di grande pregio, d'altronde parliamo di una storia lunga un secolo. Purtroppo però è anche una delle più devastate dall'idiotissima riforma Berlinguer, proprio a causa di quella che un tempo era la sua grande forza: l'approfondimento nella multidisciplinarità (non nel senso che si potrebbe essere indotti a pensare, ma è un discorso lungo).
In Italia è una laurea completamente inutile (ma è un ragionamento che andrebbe allargato), all'estero invece conserva ancora gran parte della propria dignità. Se puoi permettertelo, completa gli studi in Inghilterra, lì con quella laurea non ti trattano da scemo di sicuro, anzi (persone che conosco specializzandosi a Londra o Warwick hanno subito trovato lavoro, e non parlo mica di lavoretti). Vale lo stesso discorso per USA o paesi scandinavi.
=Condor11=

Condor colpisce sempre, come dico sempre io in quanto dottore in scienze politiche (con specialistica annessa) dovrei essere l'elemento che va "bene per tutto". Con la riforma ci hanno resi una storpiatura di quello che eravamo, in Francia sei quasi un semi Dio ovvero fai Politica con la P maiuscola o lavori per lo Stato. Per varie vicessitudini non sono potuto andare all'estero, il periodo economico non aiuta in quanto si cerca di più lo specialista meglio se formato piuttosto che un elemento malleabile mentalmente.
Semplicemente hai le basi minime su tutto da Storia ad Economia ovvero difficilmente in ambito umanistico non sai di cosa si parli. Vale ancor di più se si tratta di lauree in Studi Internazionali come la mia, sai perchè il mondo islamico è così complesso ma sai anche cos'è l'economia di scala o un Libro Bianco della UE.
dark-snake

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Il primo consiglio è stupidissimo e fatto da una persona che non ha esperienza pratica e di vita nonchè conoscenze giuridiche base.
Innanzitutto questa sbandierata "multidisciplinarietà" nel mondo del lavoro è vista come il male: anche scienze della comunicazione è multidisciplinare e proprio per questo viene chiamata "scienza delle merendine".
In secondo luogo questo Condor non consiglia nè studi di lingue connessi (che in quel contesto sono necessari) nè dice che i titoli esteri non vengono riconosciuti in Italia. Per fare il figo può avere rovinato la vita di qualche ragazzino che ha letto quella discussione, comportamento scellerato.
Il secondo intervento fa abbastanza ridere in questo punto: "in Francia sei quasi un semi Dio ovvero fai Politica con la P maiuscola o lavori per lo Stato". Per entrare "nello Stato" come dice lui (ma dove ha studiato questo soggetto?) devi fare concorsi anche in Francia esattamente come in Italia: non esiste una laurea francese che ti dà incarichi istituzionali.
Comica la parte "semplicemente hai le basi minime su tutto da Storia ad Economia ovvero difficilmente in ambito umanistico non sai di cosa si parli": l'economia è una scienza sociale, non ha quasi niente di umanistico.
Ancora una volta: ma questi tipi dove hanno studiato? Quali sono le università che hanno dato loro impostazioni così radicalente sbagliate?
Sono basita dalla loro ignoranza.

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La laurea serve sempre, ma attenzione, quale laurea??? Se una persona perde tempo in Scienze Politiche e Diplomatiche e via discorrendo solo per avere un foglio con su scritto Laurea faceva prima a scriverlo su un A3 ed evitare di prendersi per i fondelli. Diciamocelo pure, le persone si iscrivono nelle Facoltà meno difficili, mostrando il minimo impegno pretendendo poi di laurearsi e lavorare immediatamente. Per fortuna non è così. Un consiglio: iscriviti in Medicina, in Ingegneria, in Fisica o in Filosofia sempre se riesci a superare i Test di ingresso e quando ti laurei faccelo sapere se lavori o no.
Calogero

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Tutto giusto tranne lo scivolone clamoroso finale: qua il tentativo di infilarci filosofia, probabilmente la laurea di questo Calogero, è palese.
Incredibile come funziona la testa di certa gente, chissà cosa sperava di fare, poveretto.

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Bene, la giro a mio figlio che si è appena segnato a scienze politiche internazionali

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Tuo figlio può tentare alcuni concorsi e diventare consulente del lavoro, al massimo fare segretariato.