In Alto Adige il primo funerale celebrato da una donna

Ecco il link:

www.avvenire.it/chiesa/pagine/funerale-presieduto-da-una-donna-al...

Che ne pensate?

Per risponderti in modo specifico bisognerebbe essere esperti di diritto canonico... comunque, "andando di pancia", posso dirti che sono d'accordo.
La Chiesa dovrebbe togliersi di dosso tanto di quel vecchiume secolare che questo per me è solo l'inizio.

Io frequento una parrocchia in maniera §assidua e sto frequentando anche un "seminario dei laici" indetto dalla mia diocesi di appartenenza per migliorare la mia formazione e preparazione.
La Chiesa visto e considerato il drastico calo delle vocazioni, e l'età sempre più alta dei chierici, si è resa conto che deve coinvolgere sempre di più i laici. In realtà è il ritorno al cristianesimo delle origini, non è nulla di rivoluzionario.
Negli ultimi 20 anni le cose sono cambiate drasticamente e si sta riscoprendo il ruolo del laico, in particolare il coinvolgimento nella liturgia. Un po' per necessità, un po' per apertura mentale, ma le cose stanno cambiando. La parrocchia è innanzitutto comunità e quindi, sono i parrocchiani che devono essere protagonisti

Scusa la domanda scemissima ma come hai fatto a postare questo carattere?

lupusalfa, 09/03/2019 18.20:

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§

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Cmq io sono d'accordissimo, anzi, mi stupisce un pò la domanda.

Iuzzolino non lo so nemmeno io. In realtà me ne rendo conto adesso di avere inserito per errore quel carattere

Nel Vangelo si parla soltanto dei 12 apostoli tutti maschi, ecco perchè la Chiesa ha escluso che possano diventare sacerdoti le donne.
Il Vangelo però, risale ai tempi dei Romani e allora perchè la Chiesa non si aggiorna? Mistero.
Molte suore, dopo un corso, possono dare la comunione e possono celebrare la santa Messa, ma non possono fare la consacrazione, questa parte, che è la più importante, è affidata soltanto ai sacerdoti maschi.
Secondo me è ormai giunto il tempo che la Chiesa si aggiorni.

Magari scandalizzerò qualcuno, ma a mio avviso è proprio la differenza chierici-laici a creare iniquità.
Purtroppo in molti ambienti della Chiesa è passato il messaggio per cui chi è chierico ha "qualcosa in più": i laici sono visti da molti preti e suore come persone di serie B o comunque come "gente che non ci arriva".
Il Papa ha già lanciato molti messaggi a riguardo, ma bisogna cambiare marcia e soprattutto mentalità.

Mi sa che bisogna che la Chiesa si rinnovi radicalmente, ma è difficile ed occorre tempo. Forse tra una cinquantina d'anni avremo finalmente sacerdoti e monaci di sesso femminile. Chissà.

La questione principale non è tanto se affidare il sacerdozio alla donne, bensì il vero coinvolgimento dei laici, che non devono essere solo manovalanza. In questo seminario dei laici che sto frequentando noto che vi è una certa apertura verso i laici, ma il percorso è ancora lungo. Poi bisogna aggiungere anche la considerazione che l'applicazione e l'interpretazione delle norme canoniche non è mai veramente uniforme (così come per il diritto statale nel nostro Paese). Alcune diocesi sono aperte ai laici, altre sono più restie. In realtà dal Vaticano sono arrivati messaggi precisi a favore dei laici ma c'è sempre qualcuno che vuole applicare le norme a proprio uso, consumo e convenienza